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Nel post-partita di Juventus-SPAL i dirigenti intervenuti in zona mista hanno risposto anche alle domande relative alle voci incontrollate (e per ora infondate) di una società alla ricerca di nuovi soci o addirittura di acquirenti.

Così il presidente Walter Mattioli: “Ci sono tante voci e sembra quasi che a Francesco e Simone (Colombarini, ndr) non interessi più la SPAL. Non è vero. Sono attenti, come prima. Il problema, se c’è, è che è nato un anno particolare ma qui siamo sempre tutti pronti a fare le cose fatte bene. Abbiamo speso, come detto in conferenza stampa, tanti e tanti soldi per degli investimenti e magari questo è stato l’anno in cui siamo soffermati a vedere cosa abbiamo fatto. Ma qui nessuno vuole buttare all’aria il lavoro fatto in questi anni. Alla fine è stato ceduto un solo giocatore, che è Lazzari. Se mi dite che abbiamo ceduto Antenucci o Schiattarella vi rispondo che quest’ultimo voleva andare via e Antenucci alla fine ha fatto altrettanto. E che Lazzari ha chiesto di poter andare in un’altra società. Quindi siamo sereni per il lavoro che abbiamo fatto. Per quanto riguarda la società, a oggi non stiamo cercando niente, ma se domani dovesse saltare fuori qualcosa del genere controlleremo e discuteremo. Ma questo è tutto per far sempre più importante la SPAL. Stiamo lavorando affinché la SPAL rimanga in serie A ancora per tanti e tanti anni. Quindi smettiamola con polemiche, pessimismo e tutto quello che serve a fare del male a questa società“.

Molto più sbrigativo patron Francesco Colombarini, che ha liquidato la questione ridacchiando: “Chi divulga queste voci? Vorrei saperne l’origine, perché se ne possono dire tante in giro. Se troviamo che Telestense ci offre 50 milioni noi li prendiamo tutti (ride di gusto, ndr)”. Il riferimento all’emittente locale di Ferrara è dovuto al rapporto un po’ altalenante tra lo stesso Colombarini e il collega Alessandro Sovrani.