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Non ha troppa voglia di parlare mister Semplici nel post-partita di SPAL-Sampdoria e non si fa fatica a comprenderne i motivi. Sorride invece Claudio Ranieri per la prima vittoria dei blucerchiati.

LEONARDO SEMPLICI
“Alla fine il risultato è sempre quello che conta. Analizzare la partita è superfluo, ma io devo fare i complimenti ai ragazzi perché abbiamo fatto la partita che ci eravamo prefissati: mettere sotto la Samp e tenere la palla per provare a sbloccare il risultato, anche su palla inattiva. Purtroppo non siamo riusciti nel nostro intento e devo dire che perdere questa gara mi dispiace enormemente, perché le situazioni che abbiamo subìto vengono da errori nostri. Ricordiamo che la Sampdoria lo scorso campionato ha lottato per andare in Europa League, quindi i valori delle due rose erano sbilanciati. Evidentemente quello che stiamo facendo non basta per ottenere i risultati, vorrà dire che dovremo fare qualcosa di più. Moncini? Sto provando a mettere in campo gente fresca, Moncini e Valoti tra gli altri, ma ai ragazzi posso davvero rimproverare poco perché hanno dato tutto. In questo momento ci manca la giocata per segnare e giocare così in maniera più serena. In più questa volta è arrivata una beffa nel finale perché non meritavamo di perdere, probabilmente neanche di pareggiare. Da dove si può partire adesso? Dalle corde che abbiamo sempre toccato: l’unità del gruppo e la voglia di migliorarci. Sapevamo che sarebbe stata dura, durissima salvarsi quest’anno. Qualcuno evidentemente non se ne rendeva conto e ora dobbiamo stare vicino a questi ragazzi per far sì che questo risultato serva per crescere. I margini ci sono ma è necessario darsi una smossa per eliminare certi errori che condizionano le nostre partite”.

CLAUDIO RANIERI
“Mi piace vedere la squadra lottare fino in fondo, la caparbietà poi viene premiata. L’importante è non fermarsi. Sapevamo che la SPAL avrebbe provato a vincere la partita, ma questo era anche il nostro obiettivo. Reca ci ha fatto male e nella ripresa siamo usciti alla distanza, dopo aver subito l’iniziativa dei padroni di casa. Credo sia stata una serata positiva e abbiamo avuto anche quel pizzico di fortuna che serve sempre. Sapevo che questa sarebbe stata una partita da sciabola e non da fioretto, per questo ho preferito far partire Ramirez dalla panchina, e alla fine è stato decisivo. Caprari? Mi ha dato la scossa che cerco sempre da lui e al primo pallone ha segnato. Buon per noi. Partita della svolta? Una rondine non fa primavera, non è ancora il momento di parlare di sfide decisive. In ogni caso sarei stato soddisfatto anche se avessimo perso perché per me era importante dare continuità alla nostra grinta”.