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Al Mazza, davanti ad un pubblico che ci ha creduto fino alla fine, è arrivato un gol in zona Cesarini che ha lasciato la SPAL sul fondo della classifica. Tuttavia, nonostante la sconfitta, il patron Simone Colombarini non si perde d’animo e rimane fiducioso: ecco le sue dichiarazioni in zona mista.

La situazione della classifica non è delle migliori, non ce la aspettavamo a questo punto del campionato e quando si fanno così pochi punti un po’ di preoccupazione ovviamente c’è. Sapevo che non sarebbe stata una partita facile e per 75’ ho visto la SPAL che mi aspettavo: in fase d’impostazione siamo riusciti ad attaccare sulle fasce facendo il nostro gioco, ma è mancato il gol, siamo calati e la Sampdoria è cresciuta. Oggi tutti speravamo in un risultato diverso ed invece è arrivata una sconfitta immeritata: la SPAL ha fatto bene, anche meglio della Sampdoria ed alla fine sembrava non ne avessimo proprio più. Siamo passati alla difesa a quattro per essere più aggressivi e fare il possibile per portare a casa i tre punti ed è stato positivo averci provato fino alla fine: i nostri attaccanti cercavano palloni anche a centrocampo, in area avevamo Valoti e Moncini, qualche occasione è arrivata anche grazie a Reca ed a Strefezza, che ha tirato fuori di poco. Però abbiamo fatto altri errori ed in uno di questi la Sampdoria ci ha punito“.

Creiamo tanto e concretizziamo poco, perché oggi non abbiamo concesso molto e le occasioni avversarie sono nate da errori piuttosto grossolani, che dobbiamo limitare perché in serie A quando se ne commettono poi si viene puniti. Quando la SPAL ha lavorato credendo nei propri mezzi e nel proprio gioco è uscita da situazioni negative: non dobbiamo dimenticare che giocando con questi interpreti abbiamo messo in difficoltà squadre più attrezzate di noi. Dobbiamo essere più concreti in zona gol, anche se non è facile creare tante occasioni: prima o poi arriverà la rete“.

A gennaio mancano ancora due mesi e si farà tutto quello che potremo fare coi nostri mezzi per cercare di mettere nelle mani del mister una rosa più competitiva possibile, fermo restando che io credo che anche oggi la rosa abbia tutti i mezzi per centrare il nostro obiettivo. Quando si perde nessuno può essere felice, nemmeno il pubblico: l’unica medicina per ricucire l’ambiente è fare dei risultati positivi e dobbiamo cominciare a farli già domenica”.