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Il posticipo di lunedì sera a Bergamo (calcio d’inizio alle 20,45) taglia il nastro e inaugura il girone di ritorno di una SPAL chiamata a risalire una classifica che, numeri alla mano, non esprime ancora una sentenza ineluttabile. Il problema è l’avversario: l’Atalanta guidata da Giampiero Gasperini, che, visti i risultati e il tipo di calcio espresso in Italia e in Europa, da Cenerentola è diventa una vera e propria big del campionato. Come ci racconta Alberto Giambruno di Calcioatalanta.it, i margini per tornare a Ferrara con dei punti in saccoccia sono pochi, ma Gasperini non si fida dell’undici allenato da mister Leonardo Semplici.

MAI COSI FORTE – “L’Atalanta sta bene, anche a livello fisico, senza dubbio. Oltre che mentalmente: recuperare una rete di svantaggio (e addirittura rischiare di vincere) a Milano, contro l’Inter, non è cosa di cui sono capaci tutte le squadre. Certo, l’amarezza per la prematura eliminazione dalla Coppa Italia non è stata ancora digerita, la speranza dei tifosi è che non ci siano ripercussioni in campionato”.

L’ELIMINAZIONE – “Il KO in Coppa Italia con la Fiorentina è stato un mezzo passo falso. Però non tutto il male viene per nuocere, dicono: dal punto di vista del calendario avere qualche giorno in più per far rifiatare una squadra che negli ultimi mesi dell’anno ha dovuto giocare, quasi sempre, ogni tre giorni non è un male. Ma allo stesso tempo c’è da dire che ai sostenitori nerazzurri la gita romana dello scorso maggio per la Finale di Coppa Italia era piaciuta eccome”.

POTENZIALI GRATTACAPI – “La SPAL all’Atalanta ne può creare perché l’ha già fatto nelle altre precedenti sfide. Credo che, a dispetto del nome, la pratica SPAL sia tutt’altro che un affare “Semplici” per la Dea. L’undici biancazzurro ho avuto modo di vederlo in occasione della sfida vinta a Torino. Anche a Firenze ha giocato una partita tutt’altro che insufficiente, anzi… Gasperini in sede di presentazione ha detto che non si fida, sono del tuttI d’accordo con lui”.

PUNTI DEBOLI – “L’Atalanta ne ha pochi, ma concede sempre qualcosa. Chiudersi e ripartire in contropiede può essere una buona idea, ma contro la Dea non è consentito mollare neanche di un centimetro, bisogna sempre rimanere sul pezzo se no è la fine. Se c’è un giocatore che preoccupa, oltre a gli ex, è Strefezza. Ma la SPAL non deve venire a Bergamo a giocare come se fosse l’ultima spiaggi. il Gewiss Stadium ultimamente è tutto tranne un terreno di conquista per le avversarie. Semplici di sicuro in settimana avrà lavorato per disporre i suoi in maniera tale da imbrigliare la manovra nerazzurra”.

VITA DA EX – “Petagna ha già dimostrato di poter far male ai suoi vecchi compagni, prendendosi più di una rivincita. La sua voglia di riscatto può rendere un incubo calcistico la serata di Sportiello. La porta della SPAL è difesa da un altro ex Atalanta, Berisha, e parliamo di un portiere che quando è in giornata di grazia può calare la saracinesca. Reca, invece, ha dimostrato molto poco in nerazzurro. Ma quando sulla fascia hai dei mostri sacri davanti, scalare le gerarchie è difficile…”.

DUBBI – “Gasperini ne ha parecchi, soprattutto perché la squalifica di Hateboer ha scombinato i suoi piani tattici. E, come se non bastasse, Castagne è indisponibile: tutto ciò porta ad un vero rebus a cui non sono ancora riuscito a trovare soluzione. Possibile un cambio modulo, ma non ci credo poi così tanto: più facile adattare un giocatore sulla fascia. Per il resto, Caldara può essere riconfermato titolare, mentre sono da verificare le condizioni del ‘Papu’ Gomez; dal suo estro passa tutto, o quasi. In porta dovrebbe giocare Sportiello. Zapata potrebbe tornare dal primo minuto insieme all’intoccabile Ilicic”.

PROBABILE FORMAZIONE – 3412: Sportiello; Toloi, Palomino, Djimsiti; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Ilicic; Gomez, Zapata.

Indisponibili: Hateboer (squalificato), Castagne (infortunato).

ULTIMI PRECEDENTI:

  • Atalanta-SPAL 1-1 (Cristante, Rizzo);
  • SPAL-Atalanta 1-1 (Cionek, rig. De Roon);
  • SPAL-Atalanta 2-0 (Petagna, Petagna);
  • Atalanta-SPAL 2-1 (Petagna, Ilicic, Zapata);
  • SPAL – Atalanta 2-3 (Di Francesco, Petagna, Gosens, Muriel, Muriel).