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Soddisfazione, sollievo e voglia di rivedere in campo la squadra il prima possibile: sono questi i sentimenti che emergono dalle parole di Simone Colombarini. Dalla mixed zone del Gewiss Stadium, il patron biancazzurro commenta la vittoria della sua SPAL con parole di grande fiducia nella squadra, nel progetto e nell’obiettivo finale. Di seguito, le sue dichiarazioni.

“Ero quasi contento a fine primo tempo, figuratevi a fine partita. Oggi abbiamo dimostrato di non temere nessuno, giocando bene. L’Atalanta è stata più brava di noi nel primo tempo a sfruttare l’occasione che ha avuto, mentre noi non ci siamo riusciti, ma poi nel secondo tempo abbiamo continuato a giocare con grinta e determinazione perché volevamo assolutamente andare via da questo campo con un risultato positivo. Di occasioni limpide ne abbiamo avute più noi di loro, però ci siamo chiusi quando hanno messo in campo quattro attaccanti e siamo stati bravi a soffrire, tutti i nostri giocatori hanno dato il massimo. In cinque minuti sono arrivati due gol, uno più bello dell’altro, ed abbiamo portato a casa tre punti importanti per la nostra classifica, per il morale e la fiducia nel proseguire il nostro campionato”. 

“Dietro si arranca un po’ e con tre punti si muove tantissimo la classifica. Ma più che il distacco dall’avversario, questa partita ci deve dare la consapevolezza nei nostri mezzi: oggi abbiamo giocato bene contro una squadra più forte di noi, che lotta per altre posizioni, meritando la vittoria. E’ normale dire che ci poteva stare anche il pareggio, ma abbiamo sofferto e portato a casa tre punti meritati. Nel girone d’andata abbiamo dovuto fare a meno di alcuni giocatori che fanno parte della nostra rosa e di questo si è sentito: alla mancanza di giocatori come Di Francesco e Reca si fatica a sopperire. Oggi ha fatto bene anche Dabo e siamo convinti ci possa dare tanto. Soprattutto quando si fa un risultato di questo genere il morale si alza e tutti i giocatori possono darci di più”. 

Sono contento che Petagna abbia sposato la nostra causa dall’inizio. Lui non ha mai ascoltato le sirene del mercato ed è un giocatore importante che potrebbe avere una carriera lontano da Ferrara con squadre che ambiscono ad altri risultati. Ma per il momento è con noi, si impegna tantissimo ed immagino che anche per lui queste siano partite particolari in cui sente particolarmente la via del gol”.