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Da domenica sera lo sport intero sta piangendo la scomparsa di Kobe Bryant. Il mondo della pallacanestro ha perso uno dei suoi più grandi alfieri, un mito per molti, una fonte di ispirazione, un uomo che sembrava invincibile. Inutile girarci attorno, il ‘Mamba‘ è stato uno dei più forti e completi giocatori di basket della storia, e un’intera generazione è cresciuta ammirando le sue gesta. Un ventennio in cui Kobe ha riscritto i numeri dell’NBA: 5 titoli, 33.643 punti, 25 partite con più di 50 punti segnati, 6 con più di 60, 40 o più punti contro tutte le squadre partecipanti all’NBA, 81 punti nella gara contro Toronto del 22 gennaio 2006, e si potrebbe stare qui ancora per molto. Il tutto con una sola canotta addosso, quella dei Los Angeles Lakers.

Dall’NBA alle competizioni europee, dallo Staples Center ai playground di tutto il pianeta, il mondo della palla a spicchi sta commemorando a dovere una delle sue stelle più luminose. E lo faranno anche i giocatori del Kleb, domenica, prima e durante la partita di mezzogiorno in diretta su Sportitalia contro Piacenza: su iniziativa di Alessandro Panni, forse il biancazzurro più colpito dalla tragica morte di Kobe, la squadra indosserà nel riscaldamento una maglia dedicata, ma certamente non mancheranno altri modi per ricordare la figura di uno dei giocatori più amati della storia di questo sport: “Domenica avrò ai piedi le sue scarpe – confessa ‘Ale’ – e in questi giorni penserò anche a scriverci sopra un messaggio, qualcosa con cui ricordarlo. Kobe resterà per sempre il mio eroe“. E chissà che anche il pubblico dell’MF Palace non possa contribuire con qualche maglia gialloviola sugli spalti, con il 24 sulle spalle.

E subito dopo la sirena finale di Ferrara-Piacenza, chi vorrà commemorare ancora una volta la memoria di Kobe Bryant potrà raggiungere il playground di Barco, dove – attorno alle 15 – è in programma l’iniziativa #OneLastShot, un ritrovo nei campetti di tutta Italia per celebrare uno dei più grandi sportivi di sempre. Perché ‘gli eroi vanno e vengono, ma le leggende sono per sempre’.