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Aprire una delle conferenze stampa più delicate dell’era-Colombarini è toccato proprio a patron Simone Colombarini, che si è rivolto ai numerosi cronisti presenti con una pacatezza che ha fatto solo da preludio alla tempesta scatenata dal presidente Mattioli.

Voi che ci conoscete già da un po’ sapete che non siamo avvezzi a cambiare la guida tecnica e non facciamo certe scelte a cuor leggero, così, perché ce lo siamo inventati durante la notte. Più volte negli ultimi anni, in queste stagioni di serie A, è stato messo in discussione l’operato di chi era alla guida tecnica Ma spesso, anzi quasi sempre, questo veniva dall’ambiente della stampa piuttosto che da quello della società. In tutti i momenti di difficoltà questi argomenti sono venuti fuori e ci siamo sempre riuniti decidendo poi tutti insieme, a volte più serenamente, altre volte con un’indecisione in più, che c’erano le possibilità di continuare a lavorare con mister Semplici. Gli abbiamo dato fiducia e abbiamo continuato“.

Anche quest’anno ci sono stati svariati momenti di difficoltà e in questo preciso momento, in questa situazione particolare di queste ultime giornate, durante una delle nostre riunioni abbiamo visto che la squadra stava dando poco, troppo poco, molto meno di quello che è in grado di fare. Abbiamo quindi ritenuto che per poter ottenere qualcosa di più da quello che questi giocatori devono essere in grado di dare, per quello che dice la loro storia recente e passata, ci doveva essere un cambiamento. Perché non vedevamo più la possibilità di riuscire a tirare fuori il meglio da questa squadra nella situazione che si era creata. Abbiamo così deciso di cambiare e la nostra scelta è ricaduta subito su mister Di Biagio, a cui noi siamo vicini perché crediamo di poter avere la possibilità di arrivare al nostro obiettivo. Crediamo nei giocatori che abbiamo scelto a inizio stagione e nella rosa che abbiamo ulteriormente rinforzato in questo mercato di gennaio. La volontà di lavorare sodo il mister ce l’ha, anche se è consapevole dei rischi che ci sono davanti: sa che non lo attende un compito semplice. Ma personalmente sono convinto che si possa tirare fuori molto di più da questa SPAL“.