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La SPAL non riesce nell’impresa quasi impossibile di portare via qualche punto dal San Paolo, con il Napoli che si impone per 3-1. I biancazzurri, nonostante la sproporzione di valori in campo, hanno cercato di rimanere in partita il più a lungo possibile, riuscendoci fino a una dozzina di minuti dal 90′.

VOTO DI SQUADRA: 5,5 – Se la prestazione col Cagliari era stata quasi completamente negativa, oggi i ragazzi di mister Di Biagio hanno mostrato una volontà ben diversa, contro un avversario che in questo momento è alla portate di pochi. Restano sul tavolo tutti i problemi visti e rivisti dall’inizio della stagione ad oggi, ma anche la consapevolezza di non poter pretendere di più contro il Napoli attuale.

LETICA 5,5 – Mostra buona sicurezza e personalità dopo tante partite passate in panchina, almeno fino al terzo gol in cui resta nella terra di nessuno. Sugli altri gol subiti non sembra avere grandi responsabilità e anche il palo è dalla sua parte nel primo tempo sul tiro di Insigne. Rischia con una respinta corta su un tentativo non irresistibile di Mertens.

CIONEK 5,5 – Si arrangia come può nella sfida contro un giocatore brevilineo e tecnico come Insigne, non sempre riuscendo a fermarlo. Nel finale del primo tempo lascia troppo spazio a Mertens in area, ma il VAR lo grazia.

VICARI 5 – Serata difficile, contro attaccanti rapidi e bravi a partire sul filo del fuorigioco. Sul primo gol alza la mano come faceva Franco Baresi ai bei tempi, ma un ritardo nell’uscita di Fares lo tradisce, mentre quando Callejon scatta per segnare il 2-1 è proprio l’ultimo della linea a tenerlo in gioco.

FELIPE 5,5 – Non giocava titolare dal 15 dicembre contro la Roma e dopo tre minuti vede il Napoli segnare dalla sua zona di campo, anche se la sua scalata in avanti, che crea poi il buco, è la conseguenza di una pressione alta sbagliata in partenza dai biancazzurri. Regge fino alla fine, con una bella chiusura in pieno recupero su Lozano. Ammonito, salterà la partita di mercoledì contro il Milan.

RECA 5 – Quando la SPAL ha il pallone tra i piedi forma una bella coppia sulla sinistra insieme a Fares ed è proprio lui a regalare il pallone dell’1-1 a Petagna. In fase difensiva, però, continua a fare ancora troppa fatica. Come in occasione del 2-1 quando perde Callejon rimanendo troppo stretto in area (dal 1’ s.t. VALOTI 6 – Subentra a inizio ripresa nel ruolo di esterno sinistro nel centrocampo a quattro e mostra un buon impatto sulla partita, con un paio di ripartenze e un tiro a giro che costringe Meret ad allungarsi. Molto severo il giallo preso, anche se poi si prende qualche rischio di troppo).

STREFEZZA 5 – Tornare in campo dopo tre giorni sembra lasciare il segno fisicamente anche su di lui, meno brillante del solito. Mario Rui lo sollecita molto in fase difensiva, togliendogli quell’energia che di solito può utilizzare in avanti (dal 30’ s.t. D’ALESSANDRO 5 – Entra al posto dell’esausto Strefezza e pochi minuti dopo perde l’inserimento di Younes sul 3-1. Non offre granché in fase di spinta).

MURGIA 4,5 – Si dimostra l’anello debole in mezzo al campo, non trovando mai i tempi giusti né per uscire in pressione, come sul primo gol subito, né in fase di impostazione per farsi dare il pallone dai compagni (dal 30’ s.t. DABO 5,5 – Non lascia il segno nei venti minuti in campo).

MISSIROLI 5 – Rispetto al compagno non naufraga grazie all’esperienza, nonostante spesso si trovi in mezzo al palleggio partenopeo. Le poche volte in cui la SPAL cerca di rallentare un po’ il ritmo è lui ad abbassarsi a giocare insieme ai difensori.

FARES 5,5 – Partita diligente la sua, prima da esterno alto davanti a Reca e poi, viste le difficoltà difensive del compagno, da terzino sinistro, dove, ad eccezione di un pallone orizzontale scriteriato, tiene bene.

PETAGNA 6 – Si riscatta dopo l’errore con Cagliari, mostrando freddezza nell’unica occasione che gli capita, sul pallone arretrato regalatogli da Reca. Nel resto della partita tanto lavoro oscuro contro avversari che gli concedono davvero poco (dal 35’ s.t. FLOCCARI s.v. – Di Biagio gli regala un piccolo cameo in questa partita, soprattutto per far respirare Petagna qualche minuto, ma lui riesce comunque a rendersi pericoloso di testa).

CERRI 5,5 – Lotta con grande ardore contro una coppia di difensori che fisicamente ha poco da invidiargli. L’intesa con Petagna sembra un esperimento futuribile e riesce a crearsi anche un paio di palle-gol, soprattutto a fine primo tempo quando da posizione leggermente defilata calcia alto.

DI BIAGIO 6 – Schiera una formazione fatta di buon senso e coraggio ripartendo dalla soluzione con due punte di peso che aveva quasi sbloccato la partita col Cagliari. La squadra non sembra avere ancora un’identità ben definita e anche i miglioramenti rispetto alla gestione Semplici sono abbastanza inconsistenti. Ma contro il Napoli attuale lui e i suoi ragazzi sembrano aver fatto tutto quanto era nelle loro possibilità.