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La SPAL incassa la prima sconfitta stagionale incassando la terza rimonta consecutiva. Se nei primi due casi era comunque arrivato il punticino, stavolta la caduta è più dolorosa. Non mancano le attenuanti, come le assenze pesanti e la surreale giornata chiusa con le positività al Covid-19 di Berisha, Strefezza e Paloschi, ma quello che preoccupa è vedere una squadra che ancora una volta si squaglia dopo aver conseguito il vantaggio.

VOTO DI SQUADRA: 5,5 – Una buona prima mezz’ora di partita, con la squadra corta e concentrata, capace di non concedere quasi nulla all’Empoli. Il gol del vantaggio ha paradossalmente allentato la tensione, con la linea difensiva che si è abbassata man mano e le distanze in campo che si sono allungate, lasciando troppo campo agli avversari che, con la grande qualità a loro disposizione, ne hanno approfittato. La maggior profondità della panchina di Dionisi ha fatto il resto.

THIAM 6 – Nel finale di primo tempo vive cinque minuti decisamente intensi. Prima viene salvato dal palo sul tiro di Bandinelli, poi pasticcia e rimedia su Bajrami e, infine, spinge in angolo con le unghie il diagonale di Mancuso. Lecito avere qualche perplessità sull’uscita in occasione dell’1-1, ma a fare la differenza sono stati altri errori.

TOMOVIC 6 – Trasloca a destra rispetto alle prime uscite stagionali e non soffre, fatta eccezione per l’occasione in cui Mancuso lo salta per andare al tiro.

VICARI 6 – Sul gol dell’1-2 lascia la posizione, cercando di tamponare dopo che Salvatore Esposito era stato saltato facilmente, ma nel complesso si fa trovare pronto quando c’è da intervenire.

RANIERI 5,5 – Debutta dal primo minuto dopo gli istanti finali della partita contro il Pordenone e regge bene fino all’errore in disimpegno, con conseguente copertura mancata, che porta al pareggio avversario. Non benissimo neanche in occasione del raddoppio empolese. Peccato, perché s’era anche fatto vedere in avanti (dal 45’ s.t. BRIGNOLA ng – Della sua prestazione si ricorda solo l’improbabile tentativo di tiro da 30 metri al 5′ di recupero).

SERNICOLA 6 – Corre tanto, facendosi trovare sia come quinto di difesa che come ala quando serve. Cerca il cross sia con il destro che con il sinistro, anche se la precisione non è sempre sua amica.

MISSIROLI 5,5 – Finché la squadra ha energia e resta corta lui non soffre quasi mai, andando spesso a pressare su Stulac. Col passare dei minuti però le cose cambiano e anche la sua prestazione ne risente. Sembra davvero a corto di condizione fisica (dal 45’ s.t. MURGIA ng – Tocca un pallone e guadagna un corner, nient’altro).

ESPOSITO SAL. 6,5 – Il suo destro si conferma una delle armi più pericolose a disposizione della SPAL in questo inizio di stagione, facendolo finire oggi nel tabellino come marcatore. Saltato un po’ troppo facilmente sul gol dell’1-2, ma fino a quel momento era stato forse il migliore in campo.

SALA 5 – Gioca una partita in gran parte difensiva, senza mai portare pericoli nella metà campo opposta, nonostante il supporto di Ranieri. Sul gol del pareggio toscano è in ritardo anche lui nella chiusura in diagonale (dal 27’ s.t. SALAMON 5 – Entra a freddo e si vede: in venti minuti circa si fa anticipare pericolosamente in area due volte).

JANKOVIC 5 – Marino gli chiede attenzione tattica e lui lo fa con grande diligenza, raddoppiando spesso e volentieri su Sernicola. Palla al piede viene cercato e trovato poco, ma sull’unica occasione che ha, a fine primo tempo, calcio addosso a Brignoli di destro (dal 17’ s.t. DI FRANCESCO 6 – Al rientro dall’infortunio mostra grande voglia, sfiorando il gol con un tiro dalla distanza e provandoci in almeno un altro paio di occasioni).

CASTRO 6,5 – Marino aveva garantito che l’argentino non si sarebbe risparmiato e lui è stato di parola, da ogni punto di vista. Bravo a credere nell’azione di Sebastiano Esposito a fine primo tempo e a approfittare del rimpallo. Finisce la benzina attorno all’ora di gioco (dal 27’ VALOTI 5 – Venti minuti a disposizione in cui si ricorda davvero poco da parte sua).

ESPOSITO SEB. 5,5 – Si muove molto, sia in profondità sia sull’esterno, tenendo impegnati i difensori toscani. E’ anche grazie alla sua grande caparbietà che a fine primo tempo, con un’azione insistita sulla fascia destra, crea i presupposti per il gol del fratello. Però gira troppo al largo dall’area di rigore e questo per un centravanti è un problema.

 

MARINO 5,5 – La terza rimonta subita da inizio stagione non è sicuramente un caso e lui è il primo a saperlo. La squadra è giovane e veniva da un pomeriggio movimentato dopo il giro di tamponi a poche ore dalla partita, ma le difficoltà nel gestire il vantaggio sono a dir poco preoccupanti.