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Tre pareggi e una sconfitta nelle prime quattro giornate non hanno sicuramente soddisfatto la SPAL di Pasquale Marino, ancora a secco di vittorie e di prestazioni totalmente convincenti in questo avvio di campionato. L’occasione per provare a cogliere i primi tre punti della stagione si presenta sabato pomeriggio (ore 14) contro il Vicenza. Per capire che aria tira tra le file dei Lanerossi, tornato in categoria dopo tre anni, abbiamo intervistato il collega Daniele Scaramella di Biancorossi.net .

Il ritorno in serie B del Vicenza ha riservato qualche difficoltà in termini di risultati (2 pari, 1 sconfitta), ma le prestazioni cosa hanno detto?
“C’è rammarico per non aver ancora ottenuto la vittoria in casa, anche se Pordenone e Salernitana si sono rivelate squadre molto toste da affrontare. Al di là dei due punti in classifica (con una gara in meno) la squadra la sua prestazione l’ha sempre fatta. Forse quello che manca in maniera abbastanza evidente è una certa capacità di finalizzazione. C’è però un’idea di gioco che si basa sul palleggio e la squadra non ha paura del confronto sul piano tecnico. Vedremo se i giocatori riusciranno a dare continuità a tutto questo trovando anche la via del gol”.

Il mercato ha portato diversi volti nuovi, soprattutto in attacco, ma la produzione offensiva stenta a decollare.
“Gli unici due gol segnati fin qui sono stati di un difensore, Cappelletti, e di Luca Rigoni, centrocampista che rivedremo in campo probabilmente anche nella gara di sabato. A settembre la società ha acquistato Meggiorini e Gori nelle battute iniziali del mercato per consegnare subito a Di Carlo materiale su cui lavorare, poi in chiusura sono arrivati Jallow e Longo, entrambi ancora indietro di condizione. Nessuno vanta una storia da goleador nella propria carriera, però tutti possono essere funzionali al progetto del tecnico. Bisognerà capire quale sarà la coppia meglio assortita, tenendo conto anche di Marotta e Guerra che lavorano col mister da più di un anno”.

 Ad agosto Renzo Rosso ha dichiarato di voler rendere il Vicenza la nuova Atalanta: questo non rischia di creare una pressione eccessiva?
“Il discorso è ovviamente inteso come programmazione nel tempo per emulare un modello formidabile come quello dei bergamaschi. Riguarda direttamente la filosofia di gestione. Le campagne acquisti della nuova proprietà non hanno portato il grande nome, ma si sono concentrate su altri aspetti. Credo che l’idea a lungo termine sia quella di potenziare un settore giovanile in previsione della prima squadra, acquistando poi elementi di prospettiva che possano affermarsi in maglia biancorossa. Il piano di Rosso è costruire il Vicenza un pezzo alla volta, rimanendo coi piedi per terra”.

Qual è quindi il vero obiettivo del Vicenza in questo campionato?
L’obiettivo dichiarato è quello di consolidare la serie B ritrovata. Raggiungere una salvezza tranquilla giocando bene e magari creare qualche problema alle squadre più attrezzate. Poi si sa che questa categoria può riservare sorprese, ma come detto la società vuole procedere per gradi e non ha assolutamente caricato l’ambiente facendo proclami”.

Che Vicenza vedremo in campo contro la SPAL?
“Non credo che Di Carlo farà troppo turnover rispetto alla gara con la Salernitana. Almeno non in difesa. Dietro giocheranno i soliti quattro, cioè Bruscagin, Cappelletti, Padella e Beruatto. Più probabile qualche cambio tra centrocampo e attacco: a sinistra credo che Dalmonte sia intoccabile, mentre in mezzo si punterà sull’esperienza di Rigoni e Cinelli. A destra forse potrebbe partire dall’inizio Nalini. Davanti bisogna tirare a indovinare: Meggiorini probabilmente non ci sarà, Jallow non sembra in grado di reggere i novanta minuti e Marotta potrebbe avvertire il salto di categoria. Se devo giocarmi un euro punto sul tandem Guerra-Gori”.

Cosa ti aspetti dalla partita di sabato?
“Per come la vedo io la prima squadra che segna alla fine si porterà a casa la prima vittoria della stagione. Il Vicenza basa la sua forza più sulla difesa che sull’attacco, se riuscisse a sbloccare subito il risultato potrebbe anche riuscire a difenderlo”.

IPOTESI DI FORMAZIONE (442): Grandi; Bruscagin, Cappelletti, Padella, Beruatto; Vandeputte (Nalini), Rigoni, Cellini (Pontisso), Dalmonte; Guerra, Gori (Jallow).

INDISPONIBILI: Nessuno
IN DUBBIO: Meggiorini

In più rispetto alla passata stagione: Jallow (att, Salernitana); Longo (att, Inter); Meggiorini (att,Chievo); Gori (att, Fiorentina); Dalmonte (cen, Genoa); Ielardi (dif, Sudtirol); Beruatto (dif, Juventus).

In meno rispetto alla passata stagione: Bianchi (dif, Mantova); Arma (att, Virtus Verona); Affollati (dif, Trento); Zarpellon (cen, Virtus Verona); Pizzignacco (por, Legnago).

 

foto: Stefano Sartore / ufficio stampa LR Vicenza