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L’introduzione del sistema VAR (Video Assistant Referee) in serie B sarebbe dovuta essere una delle grandi novità del campionato 2020/2021, ma la pandemia globale di Sars-CoV2 ha condizionato notevolmente i piani di Lega e Figc, imponendo loro di rinviare a data da destinarsi l’allineamento con la serie A. Ora la stessa Lega di serie B vorrebbe accelerare per mettere a disposizione la tecnologia già nel corso questa stagione, ma il percorso non sembra essere così chiaro né scontato.

Il VAR, in condizioni normali, sarebbe già dovuto essere attivo in questa stagione di serie B: a novembre del 2019 era infatti arrivato il via libera per la sperimentazione offline che avrebbe poi condotto all’utilizzo nell’ambito di playoff e playout 2019/2020 e quindi alla sua sua implementazione completa, dalla prima all’ultima giornata, nell’annata successiva.

L’interruzione generale dei campionati di calcio tra marzo e giugno 2020 ha imposto una parziale retromarcia, almeno fino a giovedì 5 novembre, quando l’assemblea della Lega di serie B ha deliberato l’utilizzo del VAR a partire dal girone di ritorno del torneo in corso. In altre parole per le gare in programma a partire dal weekend del 30-31 gennaio 2021.

Questo l’estratto del comunicato ufficiale diffuso dalla stessa Lega: “Ora inizieranno gli incontri con gli arbitri per l’operatività. Soddisfatto di questa decisione il presidente della Lega serie B Mauro Balata che ha lavorato per l’accelerazione del processo: ‘E’ una decisione epocale che rende il nostro campionato ancora più moderno e in linea con le esigenze dei tifosi e dei nostri partner. Ringrazio i club e i miei collaboratori per il lavoro e l’impegno di questi mesi che ha superato anche gli ostacoli provocati dalla terribile pandemia a cui siamo soggetti’. Il project leader Filippo Merchiori ha inoltre relazionato le società sulla prosecuzione della formazione arbitrale“.

All’indomani di questo comunicato però è arrivata la puntualizzazione di Marcello Nicchi, presidente dell’AIA (Associazione Italiana Arbitri), tramite la Gazzetta dello Sport: “A oggi non esiste. Io non ho parlato con il presidente Balata e credo che quantomeno dovremmo essere consultati, visto che chi opera il VAR sono gli arbitri. Non solo, il presidente federale Gabriele Gravina mi ha confermato di non essere al corrente della cosa ed è la Federazione a dover approvare una decisione di tale importanza. In un momento così delicato per il Paese, con una pandemia che ha ripreso forza e con dei provvedimenti molto seri appena presi dal governo, è impossibile annunciare l’introduzione del VAR che prevede tra l’altro un percorso di formazione specifico. Figuriamoci se non sarei felice di poter introdurre la tecnologia, ma a ora non ci sono le condizioni“.

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