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Da una parte c’è una squadra che aspetta ancora di vincere la sua prima partita di campionato, dall’altra una che è imbattuta da quattro turni e vive un momento d’entusiasmo. Virtus Entella-SPAL potrebbe sembrare una partita decisamente sbilanciata, ma bisogna prestare attenzione ai dettagli: non ultimo quello dell’avvicendamento in panchina a Chiavari proprio nella settimana che precede l’appuntamento del “Comunale”. Per capire qualcosa in più abbiamo fatto due chiacchiere col collega Danilo Sanguineti, collega del Corriere dello Sport. 

UN INIZIO STENTATO – La squadra affidata a Tedino, come si suole dire in questi casi, non ha mai quagliato. Motivo? A disposizione dell’allenatore è stato messo un gruppo mal assortito: mix di giocatori giovani ed esperti, assieme ad alcune scommesse che per ora non hanno pagato. Fino a questo momento l’Entella è stata capace di reagire solo contro le grandi (rimonta con il Brescia e lo 0-0 imposto al Frosinone) ma non di imporre il suo gioco. In particolare, se l’Entella si trova costretta a fare la partita va in difficoltà e nella maggior parte dei casi cade”.

CAMBIO AL TIMONE – “Mettere Tedino sulla panchina dell’Entella è stata una scelta che non ha mai davvero convinto, né la critica né i tifosi. I tempi ristretti di una stagione fuori dal comune lo hanno messo in evidente difficoltà: gli infortuni a ripetizione e una preparazione spezzettata hanno influito notevolmente e l’hanno costretto a continui cambi di modulo per cercare una quadratura del cerchio che però non è mai stata trovata. Tedino paga per i suoi errori, ma anche per quelli degli altri, giocatori e non solo. Vivarini è un allenatore che ha un profilo molto simile a quello del suo predecessore (Roberto Boscaglia). In Coppa Italia ha messo in cantina il 3-5-2 visto nelle ultime gare di campionato ed ha proposto un centrocampo a rombo e una difesa a quattro (4-3-1-2); trequartista obbligatorio, come negli anni scorsi l’Entella ha quasi costantemente proposto”. 

MERCATO INSUFFICIENTE – “Si doveva fare di più. Palese la mancanza di una punta centrale in grado di catalizzare il gioco offensivo della squadra e faccia tanti gol. Questa lacuna era già abbastanza evidente nel corso della stagione scorsa, ma ora rappresenta il vero tallone d’Achille dei biancocelesti”.

SOLO VINCERE – “L’Entella lunedì giocherà per fare risultato, a ogni costo. Penso proprio che lascerà l’onere e l’onore di fare il match alla SPAL, affidandosi a una difesa che sino a pochi mesi fa era tra le più solide della categoria”.

INFERMERIA PIENA – “La lista infortunati è chilometrica: De Col, Rodriguez, Pavic, Brescianini, Costa, Morra sono quelli che sono costretti ad alzare bandiera bianca per lunedì. In forte dubbio Nizzetto; recuperabili Chiosa e Paolucci; appena ristabilito Schenetti”.

IPOTESI DI FORMAZIONE: 4312 – Borra; Coppolaro, Pellizzer, Chiosa, Bonini; Crimi Paolucci, Settembrini; Morosini; De Luca, Mancosu.

IN PIU’ RISPETTO ALLA SCORSA STAGIONE – Cardoselli (cen. Carrarese), Brunori (att. Juventus U23), Brescianini (cen. Milan), Russo (por. Sassuolo), Pavic (dif. svincolato), Costa (dif. Napoli), Morosini (cen. Brescia), Mazzocco (cen. SPAL).

IN MENO RISPETTO ALLA SCORSA STAGIONE – Contini (por. Napoli), Mazzitelli (cen. Sassuolo), Icardi (cen. Casertana), Sala (cen. Sassuolo), Dezi (cen. Parma), Magrassi (att. Pontedera), Chajia (att. Ascoli).

 

foto: ufficio stampa Virtus Entella