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Il punto conquistato contro l’Empoli tutto sommato ha soddisfatto Pasquale Marino, in particolare per la reazione della squadra messa in mostra nella ripresa. Il tecnico è consapevole di dover aumentare i giri per la seconda parte del campionato, ma guarda al futuro con una discreta fiducia:

E’ stata una partita difficile: nel primo tempo, quando l’Empoli ha segnato, l’equilibrio s’è rotto e sicuramente c’è stato qualche momento di sbandamento. Abbiamo commesso qualche errore e dato qualche opportunità di troppo agli avversari. Nel secondo tempo la SPAL ha giocato meglio e ha messo in mostra la voglia di reagire. C’è stata una risposta giusta dopo i primi 45 minuti, creando e rischiando poco. L’impatto delle sostituzioni operate nella ripresa è stato buono: era programmato che Floccari dovesse entrare e anche Asencio ha cominciato a mettere minuti nelle gambe. Credo che il pareggio alla fine sia il risultato giusto. Diciamo che ci siamo divisi un tempo a testa in termini di prestazione“.

L’Empoli è la squadra più forte e più continua del campionato, magari qualcuno obietta che a livello d’organico possano essere inferiori ad altre squadre, ma la loro rosa è di primo livello. La differenza di qualità tra la sfida di oggi e quella con il Pordenone era evidente. Se abbiamo fatto peggio bisogna dare merito all’avversario, ma credo che sia stata molto più negativa la prima frazione giocata martedì. Quella sera non eravamo in partita, oggi invece l’abbiamo ripresa e abbiamo anche sfiorato la vittoria nel finale. Per quanto riguarda il gol subito ci siamo fatti prendere dal lato sinistro senza effettuare le coperture preventive, lasciando libero Mancuso di calciare. L’episodio l’ha creato l’avversario che è stato molto bravo a concludere a rete. Sul rigore a nostro favore c’è stata una leggera spinta, la decisione è dubbia ma ancora non ho avuto modo di rivederlo. In pieno recupero c’è stato quel rigore in movimento di Segre che poteva ribaltare l’esito dell’incontro, ma non siamo riusciti a capitalizzare un’occasione limpidissima. Credo ad ogni modo che il punto conquistato oggi sia molto importante, perché riprendere una partita del genere non era facile“.

Nell’ultimo periodo, purtroppo, alla prima opportunità che concediamo subiamo gol. E’ successo col Monza, col Cosenza e con il Pordenone. Ogni volta partiamo già in salita: qualche volta riusciamo a riprenderla, altre no. È incredibile che in questa fase, al di là di alcuni errori, gli avversari alla prima opportunità passino in vantaggio. In fase offensiva probabilmente siamo troppo lenti in certe ripartenze. Ci mettiamo troppo ad attaccare la profondità e favoriamo il riposizionamento degli avversari. Su questo dobbiamo lavorare, perché quando riusciamo a giocare in verticale ci rendiamo pericolosi. Ora pensiamo al Vicenza con gli stimoli giusti. Il punto guadagnato oggi ci deve dare la spinta per lavorare bene e riprendere alcuni concetti che nell’ultimo periodo non siamo stati in grado di approfondire. Dal punto di vista tattico dobbiamo migliorare alcune cose che in quest’ultima fase abbiamo trascurato a causa del calendario molto fitto“.

Le dichiarazioni del presidente? Sicuramente qualche punto ci manca, è normale che ci sia bisogno di fare qualcosa in più. Abbiamo perso terreno nelle ultime partite, qualche volta per colpa nostra perché non siamo stati all’altezza dell’avversario, altre in cui è successo qualcosa che non andava perché forse meritavamo. Dobbiamo aggiungere qualcosa per alzare il livello, ma c’è ancora tempo per farlo“.