La conferenza stampa della vigilia di Reggiana-SPAL (venerdì 7 maggio, ore 14) probabilmente non entrerà nella memoria collettiva di tifosi e addetti ai lavori, ma d’altra parte cosa è rimasto da dire a Massimo Rastelli a due partite dal termine del campionato?
DISPONIBILI/INDISPONIBILI – La notizia principale riguarda senz’altro Mattia Valoti. La distorsione alla caviglia occorsa al centrocampista-goleador evidentemente è più grave di quanto fosse stato inizialmente comunicato e per questo non prenderà parte alle gare con Reggiana e Cremonese. “L’ infortunio è abbastanza serio, – ha detto Rastelli – il giocatore sta iniziando a corricchiare, però credo per queste due gare non ci sarà. La speranza è di recuperarlo per gli eventuali playoff“. Tornano invece a disposizione, seppure non nelle migliori condizioni, Vicari e Viviani. Ma per il difensore centrale i problemi non sono esattamente risolti: “Vicari è convocato, ma dovrò fare delle valutazioni, non so se sarà in panchina o meno“. Per l’occasione verranno aggregati anche Moro e Seck.
CACCIA AI PUNTI – “Dobbiamo fare prestazioni che ci consentano di portare a casa questi punti e vedere cosa fanno gli altri. Reggiana e SPAL, al di là degli obiettivi, cercheranno di battersi e fare il loro gioco e credo sarà una partita molto aperta. La squadra è consapevole del momento che stiamo passando e assolutamente non abbiamo perso la convinzione. Ci possiamo giocare al meglio queste due gare centrando i punti che ci permetterebbero di fare i playoff“.
CONFRONTO – “In questi momenti si è parlato il giusto. Ci siamo più guardati negli occhi per prendere netta coscienza del momento difficile che stiamo attraversando. Non ci sono stati grandi giri di parole: servono i fatti. Dalla faccia dei ragazzi ho colto la voglia di svoltare. Due settimane fa questo momento sembrava impensabile e possiamo uscirne solo attraverso una grande forza di volontà. Un allenatore deve intervenire sulla psicologia e sulle motivazioni. Poi sappiamo perfettamente quello che dobbiamo fare in tutte le fasi di gioco. Questa squadra, anche in precedenza, è mancata un po’ nella finalizzazione. Non riesce a creare tantissimo nonostante le qualità che ha. Pur lavorandoci molto non siamo riusciti ad avere continuità sotto questo aspetto. Però quel che è stato è stato e dobbiamo pensare a domani perché abbiamo ancora speranza di entrare nei playoff“.
MOTIVAZIONI e PRESSIONI – “Da parte dei ragazzi ho trovato grandissima disponibilità e in 45 giorni i ragazzi non hanno sbagliato un allenamento. Vedo grande volontà e spirito di sacrificio. Poi in partita si trovano delle difficoltà e a volte si perde di lucidità e convinzione. Nelle prime quattro partite siamo riusciti a gestire le difficoltà, nelle ultime tre non lo abbiamo fatto in maniera adeguata. La pressione la squadra l’ha avuta dal primo giorno. Il fardello della retrocessione è diverso e con l’andare della stagione e con i punti che diventano pesanti è normale che aumenti. Serve la forza di riuscire a gestire questo peso e trasformarlo in energie positive“.
IPOTESI DI FORMAZIONE (4312): Berisha; Dickmann, Okoli, Ranieri, Sala; Segre, Esposito, Mora; Murgia; Asencio, Paloschi.