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Con una mossa da prestigiatore del marketing sportivo quale è, Joe Tacopina ha annunciato pubblicamente di voler provare a mettere sotto contratto Giuseppe Rossi (1987), attaccante italo-americano che vanta trascorsi molto importanti con club di caratura europea e con la maglia della nazionale italiana.

Giuseppe sta bene e ha grande fame, – ha detto il presidente della SPAL a Tuttomercatowebci siamo visti più volte a New York e credo che possa essere una parte importante delle nostre ambizioni di tornare in serie A. Rossi è il più grande calciatore che sia nato sul suolo americano e questo lo rende ancor più speciale per una proprietà italo-americana come la nostra. E non solo: è e sarà importante anche per i piani della SPAL di essere presente negli States nel prossimo anno“.

Rossi, 344 partite da professionista con 129 gol, da ormai diversi anni sta tentando di rivitalizzare una carriera contraddistinta da una serie di gravi infortuni alla ginocchia. Dal 2011 ha dovuto fare i conti con ben quattro lesioni gravi (di cui tre al ginocchio destro) e in tempi relativamente recenti (da febbraio a novembre 2020) ha fatto una manciata di apparizioni nell’MLS, il principale campionato americano, con la maglia del Real Salt Lake, squadra in cui peraltro milita ancora oggi l’ex spallino Everton Luiz. L’ultima esperienza italiana l’ha avuta al Genoa nella stagione 2017/2018, con un bilancio di 10 partite e 1 gol.

A settembre 2021, pur non avendo mai formalmente annunciato il suo ritiro dal calcio giocato, Rossi ha iniziato a collaborare con l’emittente statunitense CBS in qualità di opinionista all’interno di una trasmissione di approfondimento sulla serie A italiana. Tuttavia, in una serie d’interviste, ha espresso più volte il desiderio di riprendere a giocare in serie A.

Il suo (possibile) ingaggio sembra rispondere più a un’esigenza di marketing piuttosto che a una puramente tecnica. Rossi, nato e ancora residente nel New Jersey, verrà coinvolto da Tacopina nello sviluppo delle cosiddette “academy” statunitensi, una sorta di società-satellite per la crescita di giovani talenti, di cui il presidente ha parlato a più riprese negli ultimi mesi. Sarà quindi un vero e proprio testimonial per i progetti della SPAL al di là dell’Oceano Atlantico e nel frattempo, se il fisico glielo consentirà, proverà a mettersi a disposizione di Pep Clotet per dare un contributo nell’attuale campionato. In altre parole Tacopina vuole scommettere su un riscatto, consapevole del basso rischio insito in questa scommessa.

Considerato che l’ex attaccante della Fiorentina non scende in campo da settembre 2020, si procederà con una certa cautela. Rossi potrebbe essere a Ferrara già lunedì per assistere da spettatore a SPAL-Perugia e quindi iniziare gli allenamenti con i biancazzurri. Il progetto è quello di tenerlo a disposizione di Clotet per almeno un mesetto in modo che il tecnico catalano possa valutarne condizioni fisiche e compatibilità con il gruppo. Rossi viene descritto come un professionista irreprensibile e un elemento carismatico e in ogni caso un suo eventuale ingaggio non andrebbe a intaccare l’eventuale budget per gli interventi sul mercato invernale, ammesso che l’area tecnica dovesse ritenere di farne.

Rossi è abituato ad agire soprattutto da seconda punta accanto a un centravanti di maggior struttura, in modo da liberare il suo mancino. Dotato di grande tecnica, sa creare giocate efficaci anche in spazi molto stretti grazie al suo baricentro basso. A conti fatti nella rosa della SPAL manca un giocatore del genere, non solo per caratteristiche, ma anche per esperienza.