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Patryk Peda è stato il nono calciatore cresciuto nel settore giovanile dell’era-Colombarini (2013-2021) a debuttare ufficialmente con la maglia della prima squadra. Il giovane difensore polacco, classe 2002, aveva già fatto il suo esordio nella partita di Reggio Calabria dello scorso 18 settembre, ma nelle sue ultime due apparizioni ha attirato diverse attenzioni, anche grazie al gol segnato (e quindi annullato) nel corso della sfida contro il Perugia.

Peda allunga una lista avviata nel 2019 con Georgi Tunjov (2001, attualmente in prestito alla Carrarese in serie C) e proseguita con Cuèllar (2001), Horvath (2002), Iskra (2002), Seck (2001), Spaltro (2000), Yabre (2002) ed Ellertsson (2002). Almeno se si vuole tenere conto dei ragazzi che hanno militato in più di una selezione del vivaio biancazzurro. I frutti di un lavoro pluriennale si iniziano a vedere in maniera concreta.

[Peda incredulo dopo l’annullamento del suo gol in SPAL-Perugia]

La storia di Peda assomiglia a quella di tanti giovani calciatori che entrano nei radar dei club professionistici, ma contiene diversi dettagli che la rendono unica. Come minimo la sua vicenda personale è indicativa di quanto sia cresciuta la SPAL sul fronte dello scouting internazionale nel periodo di direzione del settore giovanile di Ruggero Ludergnani, che oggi ricopre il medesimo ruolo al Torino.

Peda infatti venne notato dall’ex responsabile dello scouting Giacomo Laurino nel corso di una spedizione in Polonia datata settembre 2018 ed effettuata in compagnia di Francesco Conti, al tempo collaboratore dell’area scouting delle giovanili biancazzurre. I due osservatori assistettero a diverse partite della Syrenka Cup, una competizione internazionale per nazionali giovanili che si svolge ogni anno nel paese est-europeo.

 

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In quell’occasione Peda fornì prestazioni molto positive nel suo ruolo naturale di difensore centrale. Faceva parte di una selezione polacca Under 17 che includeva anche Jakub Iskra, il terzino che al tempo era alla SPAL già da qualche mese. Peraltro un altro paio dei suoi compagni erano già stati inquadrati in settori giovanili di squadre italiane: il portiere Idasiak nel Napoli e l’attaccante Zalewski nella Roma.

La trattativa per portare Peda a Ferrara, per quanto non facilissima (il ragazzo era sotto contratto con il Legia Varsavia, una delle squadre polacche più ricche e prestigiose) venne agevolata dalla presenza alla Syrenka Cup non solo del suo agente dell’epoca (Dominik Jarosz) ma anche dai genitori Tadeusz Zbigniew ed Elzbieta. Complice anche la fascinazione per l’Italia dei coniugi Peda, la SPAL riuscì a ottenere un prestito con diritto di riscatto per permettere a Patryk di vestirsi di biancazzurro a gennaio 2019. In quell’occasione venne reclutato anche l’ungherese Horvath (2002), che in seguito è stato ceduto al Torino.

Inserito nella formazione Under 17 allenata al tempo da Fabio Perinelli, Peda si è presto distinto come un difensore centrale affidabile e che faceva del gioco aereo il pezzo forte del suo gioco. Fuori dal campo è stato apprezzato fin da subito per la sua pacatezza, la professionalità e il grande impegno nello studio dell’italiano. Al termine della stagione 2018/2019 la SPAL ha dovuto faticare un po’ per riscattare il giocatore, ma ci è riuscita – grazie anche alla volontà dello stesso Peda – con un accordo che permetterà al Legia di beneficiare dei proventi di una sua eventuale cessione futura.

[Peda, maglia numero 4, in azione contro l’Empoli nel campionato Primavera 1 2020/21]

A testimoniare la determinazione del ragazzo c’è anche il suo percorso con la formazione Primavera. Inizialmente Peda ha fatto da alternativa nella rosa allenata da Luca Fiasconi nel campionato Primavera 2 2019/2020, ma in seguito ha conquistato il posto da titolare a scapito prima di Cannistrà (spesso convocato in prima squadra da dicembre) e poi di Farcas. La pandemia globale ha temporaneamente interrotto la sua ascesa, ma i progressi sono stati solamente rinviati.

Nella stagione 2020/2021, agli ordini di mister Giuseppe Scurto, Peda ha giocato la bellezza di 31 partite su 32 totali, togliendosi anche la soddisfazione di segnare due gol – ovviamente di testa – contro Lazio e Cagliari. Il giovane polacco ha rappresentato il punto fermo in un reparto di centrali che ha visto spesso l’alternanza tra Raitanen, Owolabi-Belewu e Csinger.

[Uno dei due gol della stagione 2020/2021 di Peda] 

L’annata però è stata anche contraddistinta da un grave lutto. Il padre Tadeusz Zbigniew è deceduto improvvisamente, ad appena 50 anni, per un attacco cardiaco proprio mentre il figlio era in campo per il derby Bologna-SPAL del 19 ottobre 2020.

Nell’estate 2021 Peda è stato incluso tra i convocati per il ritiro estivo della prima squadra ed è uno dei tre ex Primavera rimasti a disposizione di Pep Clotet per il campionato. I suoi ex compagni Galeotti, Iskra, Yabre e Zanchetta sono stati mandati in prestito, mentre Pinotti è stato lasciato agli ordini della formazione affidata a Fabrizio Piccareta.

Lo scorso 23 settembre la SPAL ha deciso di estendere il suo contratto fino a giugno 2024, dimostrando la volontà di sviluppare il potenziale del giovane difensore, adattato da Clotet – per ora con successo – nel ruolo di terzino destro.

 

foto: Filippo Rubin, salvo dove indicato diversamente