Appena una domenica fa si era detto che non bisognava dormire sugli allori. Invece la Spal oggi ha deciso di farsi una bella ronfata di un tempo e mezzo sull’erba del “Romeo Neri” di Rimini. Archiviata con successo la pratica Delta Porto Tolle, ritorna il nuvolone a ricoprire quello spiraglio di sole apparso domenica scorsa. La squadra di Gadda crolla contro il Rimini di Osio e ritorna il malumore in casa biancazzurra. Troppo affrettati i canti di vittoria della settimana scorsa: il nuovo mister ha ancora tanto da lavorare per dare continuità di gioco e di risultati ad una Spal che dimostra ancora di avere dei forti limiti. La vittoria contro il Delta Porto Tolle è stata solo un fuoco di paglia, o sotto in realtà di legna da ardere ce n’è tanta, ma c’è ancora bisogno di qualche scintilla in più? Probabilmente la verità sta nel mezzo, e su questo sono d’accordo il diggì Vagnati e il tecnico Gadda, che abbiamo raggiunto a fine partita.
Davide Vagnati (diggì Spal)
“C’è da lavorare tanto per migliorarci e per correggere errori che capitano troppo spesso e non sono più perdonabili a questo punto del campionato. Il nuovo modulo non c’entra, non sono i numeri e gli schemi che fanno la differenza, sono i giocatori che mettono in campo le loro qualità e ultimamente stanno accadendo troppe cose che nel calcio professionistico non sono ammesse. Adesso prendiamo atto della sconfitta e continuiamo il nostro cammino in salita. E’ prematuro parlare di mercato, gennaio è lontano e di partite davanti ne abbiamo ancora tante. Quindi pensiamo a martedì, quando i ragazzi e il mister cominceranno a preparare la gara di domenica prossima contro il Cuneo e dovranno analizzare insieme ciò che ancora non sta funzionando. Si tende sempre a guardare il lato negativo con esiti come quello di oggi pomeriggio, ma della prestazione odierna non è tutto da buttare. Abbiamo avuto una discreta partenza, poi abbiamo preso il primo gol su palla inattiva e lì ci siamo bloccati, siamo rimasti soffocati nella nostra metà campo e questo ha permesso al Rimini di esplodere con tutta la sua forza e realizzare anche la seconda rete. Il rigore trasformato da Varricchio ha riacceso la speranza e lì si è vista una buona reazione della squadra, che è andata anche vicinissima al pareggio in tre occasioni almeno, prima con Capellupo, poi con Paro e in un’altra mischia nell’area romagnola. E’ tempo di rimboccarsi le maniche e lavorare sodo. Dispiace per i tifosi che meriterebbero risultati diversi e hanno tutto il diritto di manifestare il proprio malumore. Dovranno portare pazienza e continuare a sostenerci, piano a piano ci rimetteremo in carreggiata”.
Massimo Gadda (allenatore Spal)
“Abbiamo fatto molta fatica, soprattutto nel primo tempo. Lo svantaggio iniziale, fa male dirlo, ma è stato demerito nostro, siamo andati in grosso affanno e abbiamo anche rischiato di subire il terzo gol. Non mi sento di rimproverare nulla ai ragazzi, hanno bisogno di tempo per crescere, migliorare. Questa Spal è una squadra con ancora tanti problemi e lavoreremo sodo per cercare di risolverli. Nel primo tempo il Rimini è stato superiore, poi il rigore di Varricchio ci ha dato la carica che è mancata nella prima parte del match, e quasi ci scappava il pareggio. Sicuramente dobbiamo migliorare il gioco al centrocampo, i nostri attaccanti sono fortissimi e devono essere messi in condizione di poter spingere la palla in rete. E dobbiamo evitare di prendere altri gol su palle inattive. La sconfitta di oggi dispiace, faremo tesoro degli errori commessi e questa settimana suderemo molto per mettere delle pezze dove possibile. La squadra è ancora lontana dal top della condizione e di questo ne siamo tutti consapevoli. Ora bisogna accantonare in fretta la delusione, raccogliere forza e carattere per preparare al meglio la partita di domenica prossima e affrontare dignitosamente una squadra di valore come il Cuneo”.