La campagna di rafforzamento invernale della SPAL ha portato a Ferrara anche Alberto Almici (1993), terzino destro che può vantare 215 partite disputate in serie B. Il club biancazzurro ha prelevato Almici a titolo definitivo dal Palermo, in serie C.
Il giocatore ha svolto le visite mediche nella giornata di lunedì 24 gennaio e ha firmato un contratto fino a giugno 2023. La scelta del suo ingaggio è giustificata da almeno un paio di presupposti:
– Finora in organico non c’è stata una vera alternativa a Dickmann in grado di convincere al 100%. Spaltro, che doveva essere tale, è stato rapidamente accantonato dall’ex allenatore Clotet e poi ceduto in prestito (al Renate, in serie C). Peraltro la competizione per il ruolo da titolare – che in questo momento non esiste – potrebbe mantenere alto il livello di prestazioni dello stesso Dickmann.
– Peda, utilizzato con profitto nella posizione di terzino destro, è attualmente infortunato (dallo scorso 4 dicembre) e i suoi tempi di rientro sono incerti. Allo stesso modo non convince l’idea di avere come sola alternativa il classe 2002 Nador, che al pari di Peda è più funzionale nella posizione di centrale difensivo e potrebbe dare un contributo maggiormente significativo ad una squadra Primavera che si trova in difficoltà.
– Pabai, il laterale recentemente acquistato dal PEC Zwolle, rappresenta più che altro una scommessa: la SPAL intende valutarlo con calma e soprattutto dargli la possibilità di migliorare la fase difensiva, settore nel quale è abbastanza carente.
– Nel solo mese di febbraio la SPAL giocherà la bellezza di 6 partite: sarà un periodo cruciale per le sorti del campionato in cui la squadra di Venturato affronterà anche altre rivali per la salvezza come Pordenone (in trasferta), Reggina (in casa), Vicenza (in trasferta) e Parma (in trasferta). Un simile carico di impegni richiederà di avere una rosa ampia e in grado di fare fronte ad acciacchi, infortuni e squalifiche.
[la penultima espulsione in carriera di Almici, risalente al 3 aprile 2021]
È in grado di giocare sia in linee di difesa a quattro, sia da esterno nel 352 o nel 343 grazie alla sua capacità di spinta in fase offensiva. Nella stagione in corso ha messo a segno 2 gol in 15 partite proprio grazie a inserimenti nelle aree avversarie.
[Uno dei due gol stagionali di Almici. Il giocatore segue bene l’azione e va a concludere]
Almici è sceso per la prima volta in serie C nella scorsa stagione, dopo essere rimasto svincolato dall’Hellas Verona. Dopo aver fatto la trafila delle giovanili con l’Atalanta (è nato a Lovere, poco meno di 50km da Bergamo, ha vissuto una carriera con la valigia in mano giocando con Gubbio, Lanciano, Cesena (6 mesi), Padova (6 mesi), Latina (6 mesi) e Avellino (6 mesi). Con l’Ascoli ha trovato un po’ di stabilità, rimanendo per due stagioni intere nelle quali ha messo insieme 66 presenze. La sua esperienza è quindi proseguita con Cremonese, Hellas Verona e Pordenone. Con i friulani si è anche tolto la soddisfazione di giocare un’inaspettata semifinale di playoff.