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Ci si mette anche la sfortuna a rendere difficile la stagione di una SPAL Primavera che si ritrova a incassare la quinta sconfitta consecutiva. La formazione allenata da mister Piccareta si deve arrendere ancora una volta e lo fa per mano di un’Inter tutt’altro che impressionante e che è riuscita ad andare a segno in due delle sue rare sortite offensive.

[C’è stato il debutto di Samuel Noireau Dauriat, l’attaccante prelevato dal Paris Saint Germain]
Il primo tempo è brutto e noioso: le poche occasioni vengono da iniziative velleitarie e isolate, come il colpo di testa di Csinger sugli sviluppi di corner o la girata di Jurgens alla mezz’ora. La SPAL, con il “prestito” di Pabai dalla prima squadra, il rientrante Yabre e l’innesto del nuovo arrivato Noireau-Dauriat, tiene bene il campo con il 433 impostato da Piccareta, ma fatica a pungere con il suo attacco leggero. La scelta di Puletto (2004) , una delle stelline dell’Under 18 biancazzurra, come falso nueve non paga e il giovane centrocampista viene inghiottito dai massicci centrali avversari.

[Roberto Venturato ha assistito a gran parte della partita tra SPAL e Inter Primavera]
Nella seconda frazione la SPAL riesce invece a spaventare i quotati nerazzurri, che fanno parte delle squadre che inseguono la capolista Roma. In entrambi i casi il protagonista è Sperti, che in due occasioni va vicinissimo al gol con due saggi di ottima tecnica. Ma a quindici minuti dal termine, forse nel miglior momento dei padroni di casa, l’Inter passa con Fabbian, che con un pizzico di fortuna mette in rete trovandosi al posto giusto nel momento giusto sul cross di Silvestro. Il raddoppio nerazzurro, qualche minuto più tardi, è altrettanto attribuibile alla fortuna, con un sinistro deviato di Peschetola che si insacca dopo aver preso una strana traiettoria a scavalcare Rigon.

Nel complesso dei novanta minuti, la SPAL non ha per nulla sfigurato in una partita non brillante già di per sé, contro una squadra di caratura e classifica ben diversa, superiore sia nella fisicità, sia nella tecnica. I biancazzurri possono senz’altro recriminare per le buone occasioni avute nella fase centrale del secondo tempo e per i due gol incassati senza particolari colpe individuali o di reparto. Rimane però una classifica tutt’altro che positiva, oltra a un digiuno di vittorie in campionato che si protrae ormai dall’1-5 di Lecce del 21 novembre. I biancazzurri torneranno in campo mercoledì 2 febbraio, alle ore 12:30, sul campo del Napoli.

Non cerca alibi invece mister Piccareta, per cui anche gli episodi avversi potevano essere gestiti meglio: “Non parlerei di sfortuna, che vedo piuttosto come un alibi. Noi abbiamo creato molte opportunità, ma non siamo riusciti a concretizzarle per colpe e mancanze nostre. Abbiamo sbagliato le ultime scelte e anche quando abbiamo fatto le scelte giuste è stato bravo il portiere avversario. Non mi piace parlare di fortuna o sfortuna, potevamo fare meglio e stare più attenti nelle situazioni in cui abbiamo subito gol. Sarebbe stato importante ricominciare con un risultato positivo, ma l’atteggiamento e la prestazione compensano l’amarezza del risultato. Questa partita era ed è la base di partenza per la risalita che vogliamo fare. Prestazioni così contro squadre forti come l’Inter danno fiducia per i prossimi impegni”.

A proposito di prossimi impegni, la SPAL si prepara al tour de force che la vedrà scendere in campo altre sette volte, tra campionato e Coppa Italia, da qui alla fine di febbraio: “Siamo pronti e faremo di tutto affinché questo mese di febbraio ci porti in una posizione di classifica più consona e più tranquilla. Dobbiamo fare in modo che ogni partita venga interpretata come quella di oggi, che è l’unico modo per fare punti e avere vantaggi a lungo termine”.

SPAL-Inter 0-2 (pt 0-0)

SPAL (433): Rigon; Pabai, Csinger (dal 37’ s.t. Saio), Nador, Yabre; Forapani, Roda (dal 42’ s.t. Martini), Sperti (dal 42’ s.t. Gineitis); Noireau Dauriat (dal 17’ s.t. Dell’Aquila), Puletto (dal 17’ s.t. Wilke Braams), Orfei. A disp.: Magri, Borsoi, Simonetta, Fiori, Saiani, Valdesi, Abdalla. All.: Piccareta.

Inter (4312): Rovida; Zanotti (dal 38’ p.t. Silvestro), Matjaz, Fontanarosa, Carboni F.; Grygar, Sangalli (dal 13’ s.t. Curatolo), Fabbian (dal 34’ s.t. Andersen); Casadei; Jurgens, Owusu (dal 34’ s.t. Peschetola). A disp.: Basti, Botis, Iliev, Dervishi, Peretti, Carboni V., Kamate. All.: Chivu.

Arbitro: sig. Longo di Cuneo (ass.ti Toce e Filip Sergiu)
RETI: 29’ s.t. Fabbian (I), 35’ s.t. Peschetola (I).
Ammoniti: Fabbian (I), Puletto (S), Matjaz (I), Roda (S).
Note: pomeriggio freddo e soleggiato, campo in sintetico. Angoli: 11-6. Recuperi: 2‘ p.t., 3‘ s.t..

Azioni salienti 1° tempo:
9’ Prima occasione per la SPAL: Csinger stacca di testa in anticipo da calcio d’angolo, palla a lato.
25’ Primo tiro pericoloso nello specchio per l’Inter: è Grygar a tentare la fortuna da lontano, pallone che è facile preda di Rigon.
29’ Azione insistita di Carboni sulla sinistra, il pallone arriva in mezzo dove Jurgens prova la girata: centrale.
32’ Ancora Jurgens, ancora poco pericoloso: imbucata centrale, conclusione di punta, bloccata senza problemi da Rigon.
43’ Occasione Inter con l’inserimento di testa di Casadei su cross morbido di Silvestro: la palla finisce alta.

Azioni salienti 2° tempo:
4’ Prima vera occasione del secondo tempo: Jurgens si gira e calcia forte verso la porta, Rigon risponde presente.
18’ Bella occasione per la SPAL. Serpentina di Sperti sul lato sinistro l’area che culmina con la conclusione potente di sinistro: Rovida si rifugia in angolo.
19’ Batte veloce l’angolo la SPAL: ancora Sperti dalla sinistra riceve e crossa sul secondo palo dove Wilke Braams non riesce ad indirizzare verso la porta.
22’ Ancora pericolosissimo Sperti! Altra azione simile alla precedente con un doppio dribbling di altissima fattura: la conclusione in diagonale con il sinistro è forte ma non sufficientemente precisa e termina a lato.
29’ Vantaggio dell’Inter. Va via bene Silvestro sulla destra e mette dentro un tiro-cross che, leggermente deviato da Rigon, carambola sui piedi di Fabbian che deposita in porta. 1-0.
32’ Punizione di Sperti: Rovida alza sopra la traversa.
35’ Raddoppio dell’Inter. Azione personale di Peschetola che si accentra e conclude con il sinistro: fondamentale la deviazione che alza un pallonetto che beffa Rigon per il 2-0 degli ospiti.