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Giusto il tempo di metabolizzare il pareggio dell’ultima giornata raggiunto a Vicenza e per la SPAL è già il momento di tornare in campo, di fronte a un avversario pericoloso. Al Paolo Mazza (martedì, ore 18.30) arriva la Ternana, squadra che sta confermando i punti di forza grazie ai quali l’anno scorso ha dominato il campionato di serie C. Gli umbri sono reduci da una bella vittoria sul campo del Parma e puntano a proseguire una stagione abbastanza tranquilla, ma dovranno fare i conti con diversi indisponibili nella formazione titolare. Per capire come arrivano i rossoverdi alla sfida di Ferrara, abbiamo chiesto informazioni al collega Mattia Emili, giornalista di Calciofere.it.

La bella vittoria di Parma ha dimostrato che la Ternana è una squadra che può dare fastidio a tutti. Il successo del Tardini può rappresentare una svolta per quest’ultima parte di stagione?
“La vittoria di Parma sorprende fino a un certo punto, perché la Ternana in questa stagione è una mina vagante nel bene e nel male, che ha alternato grandi prestazioni ad altre partite più deludenti. Inoltre ha trovato un Parma in forte crisi, ma è stata brava ad approfittarne. In linea generale la squadra non ha ancora trovato un equilibrio per ciò che riguarda il gioco e la continuità di risultati. In più si è ritrovata nel momento clou del campionato con infortuni importanti e giocatori fuori forma. La stagione è ancora abbastanza lunga, ma credo che in linea generale la formazione umbra cercherà di consolidare una salvezza tranquilla”.

L’infortunio di Cesar Falletti, il miglior marcatore delle Fere, ha costretto l’uruguaiano a terminare anzitempo la sua stagione. Come si potrà sopperire la sua assenza? Tra gli altri giocatori, chi si sta distinguendo maggiormente?
“Chiaramente è una perdita gravissima, non solo a livello tecnico, ma anche psicologico e morale. È una bandiera e un leader dello spogliatoio. A Terni la speranza è che il gruppo possa compattarsi e responsabilizzarsi di più dopo questo brutto evento, e con il Parma ci sono stato segnali importanti. Sicuramente il suo alter ego è Partipilo, l’unico che tecnicamente può essere simile a Falletti. Tra gli altri giocatori che si stanno distinguendo quest’anno non si possono non citare Donnarumma (8 gol e 3 assist) e Pettinari, autore della rete decisiva nella vittoria contro il Parma”.

Lo scorso anno Cristiano Lucarelli ha condotto la Ternana verso una promozione da record. Qual è il giudizio sull’operato del tecnico in questa serie B?
“Lucarelli è in sostanza un esordiente in serie B, quindi qualche errore lo ha sicuramente commesso. Soprattutto all’inizio del campionato quando, nonostante la squadra imbarcasse tanti gol, ha proseguito sulla strada del 4-2-3-1 che aveva dato tante soddisfazioni in serie C. A oggi secondo me il suo operato è pienamente sufficiente. Si poteva fare un po’ meglio come in ogni situazione, ma non condivido le critiche continue dell’esigente patron Bandecchi”.

Dopo il ritorno in cadetteria l’obiettivo dichiarato é sempre stata la salvezza, ma il primo posto disponibile per giocare i playoff dista soltanto sei punti. Ci si può fare un pensiero?
“I playoff credo non riguardino la Ternana, perché la squadra ha dimostrato di non avere quell’equilibrio e quella condizione mentale che hanno le prime 7-8 che ambiscono alla promozione. La serie B è un campionato difficile e imprevedibile: dopo tre anni passati in C direi che appassionati e tifosi possono ritenersi comunque soddisfatti di una salvezza tranquilla, a maggior ragione se si tiene conto di come altre squadre, sulla carta ben più attrezzate della Ternana, stanno avendo grosse difficoltà”.

Il patron Bandecchi, prima dell’ultimo successo, aveva tuttavia manifestato un certo malumore per l’andamento della squadra in questo campionato. Che effetto hanno avuto sul gruppo queste dichiarazioni?
“Bandecchi non è nuovo a queste continue dichiarazioni un po’ piccanti, a volte anche ambigue. È un personaggio istrionico e un imprenditore molto ambizioso, forse non essendo da molto tempo nel mondo del calcio deve ancora capire che per costruire qualcosa di importante ci vuole tempo. Comunque, a giudicare dalla prestazione di Parma, direi che è riuscito a spronare al meglio la squadra rossoverde”.

In vista della sfida di martedì, come potrebbe scendere in campo la squadra umbra?
“Risulta davvero difficile capire la formazione, che verrà fatta in base delle condizioni fisiche dei giocatori e tenendo ovviamente conto dell’impegno ravvicinato. Anche a Parma si sono infortunati Donnarumma e Agazzi, i quali al 90 % non ci saranno a Ferrara. Anche a livello mentale la sfida col Parma è stata una battaglia dura, quindi mi sento di dire che Lucarelli ricorrerà ad un ampio turnover per la partita del Paolo Mazza. Mancheranno sicuramente gli infortunati Celli, Falletti e Capanni. Rientrerà dalla squalifica Ghiringhelli”.

PROBABILE FORMAZIONE (4-3-1-2): Iannarilli; Defendi (Ghiringhelli), Sorensen (Bogdan), Capuano (Boben), Martella; Koutsoupias, Proietti (Salzano), Palumbo; Partipilo; Pettinari, Mazzocchi.

SQUALIFICATI: nessuno.
INDISPONIBILI: Celli, Falletti, Capanni.
IN DUBBIO: Donnarumma, Agazzi.
IN PIU’ RISPETTO AL MERCATO DI GENNAIO: Rovaglia (A, Fermana); Bogdan (D, Salernitana).
IN MENO RISPETTO AL MERCATO DI GENNAIO: Russo (D, Livorno); Tozzo (P, Seregno); Nesta (C, Lecco); Marilungo (A, Pro Sesto).