Le prime goleade estive ovviamente non hanno dato modo di far emergere il problema, ma alla SPAL servono degli attaccanti. Non uno solo, ma almeno un paio, per affrontare adeguatamente una stagione che si annuncia molto impegnativa. Lo sa perfettamente il direttore tecnico Fabio Lupo, che confida di poter mettere sotto contratto almeno un nuovo giocatore nel corso della settimana, al più tardi all’interno di quella successiva.
A dispetto di quanto si è letto qua e là, il responsabile del mercato biancazzurro non ha lanciato alcun ultimatum ai suoi interlocutori. O meglio, assieme alla sua squadra, se ne è dato uno di carattere programmatico: mettere a disposizione di Venturato un elemento in grado di dare maggior peso a un reparto che per ora può contare solo su Finotto, Di Francesco (in uscita), Rabbi, Rauti e sul giovane Wilke Braams (2002), il cui futuro è da definire.
L’obiettivo numero continua a essere Andrea La Mantia (1991). La SPAL ha da tempo la piena disponibilità del giocatore e ha già provveduto a delineare un’offerta molto precisa. L’Empoli però chiede un corrispettivo consistente per liberarlo (l’aveva pagato 4,5 milioni nel 2020) e questo ha contribuito a impantanare la trattativa. Poco conta che il già menzionato Di Francesco (1994) possa interessare di nuovo ai toscani, dove ha fatto registrare numeri molto buoni. I discorsi vengono portati avanti su binari separati, anche perché per DiFra s’è fatto avanti seriamente anche il Lecce e questa non può che essere una buona notizia, visto che crea la possibilità di innescare una competizione.
Le operazioni di disturbo su La Mantia di Venezia, Palermo e Bari per il momento non sembrano preoccupare più di tanto la SPAL, che rimane moderatamente fiduciosa, per quanto consapevole che basti poco per far saltare tutto. L’esempio viene dal passato. Nel gennaio 2021 Giorgio Zamuner pensava di avere in pugno la firma di Davide Diaw (1992) e invece nel giro di una notte il Pordenone cambiò idea e lo cedette al Monza dopo un blitz di Galliani. Stavolta il blitz l’ha fatto Lupo, raffreddando il passaggio dell’attaccante friulano al Modena. I canarini avevano già preparato la stanza per lui nel ritiro di Fanano e invece l’arrivo della SPAL sulla scena ha creato un’incertezza che è ancora lontana dall’essere diradata.
Attenzione però: Diaw non è considerata l’alternativa a La Mantia. Semmai un’ulteriore aggiunta da affiancare al centravanti dell’Empoli, per comporre una coppia fatta di muscoli, velocità e senso del gol. Operazione complessivamente non banale, ma la SPAL c’è e sta portando avanti il discorso con molta convinzione. Diaw peraltro ha già lavorato (con profitto) assieme a Roberto Venturato e questo dettaglio potrebbe contribuire a indirizzare il giocatore in direzione di Ferrara.
A fronte di queste operazioni la SPAL rimane comunque vigile sul fronte greco, da dove potrebbe arrivare l’attaccante olandese van Weert (1990). Da tempo Lupo ha ottenuto il “sì” del giocatore e di chi ne rappresenta gli interessi, ma si è scontrato con la resistenza del Volos, squadra con la quale van Weert ha segnato 17 gol stagionali, diventando il capocannoniere del campionato ellenico. L’olandese però rischia di rimanere dov’è nel caso dovessero andare a buon fine i trasferimenti di La Mantia e di Diaw. Per caratteristiche van Weert assomiglia molto di più al primo, ma potrebbe adattarsi bene anche come attaccante di supporto. La trattativa rimane abbastanza difficoltosa a causa delle altre offerte recapitate al Volos da altri club: i greci vorrebbero che la SPAL alzasse un po’ il valore della proposta, ma per il momento non hanno trovato disponibilità in tal senso.
Tutto questo mentre Lupo continua a intavolare discorsi, anche per giocatori non ancora emersi nelle cronache, per non farsi trovare impreparato di fronte a eventuali imprevisti. Venturato, dal ritiro di Mezzana, attende fiducioso. Con l’arrivo di un attaccante e le aggiunte – ormai imminenti – di Arena e Maistro, potrebbe avere presto una base con la quale affrontare i blocchi di partenza del campionato, tenuto conto del fatto che agosto – soprattutto nella fase finale – potrebbe riservare molte sorprese.