foto Filippo Rubin
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Roberto Venturato è tornato regolarmente al suo posto dopo le assenze per ragioni di salute che avevano contraddistinto le ultime amichevoli della SPAL. Il tecnico ha commentato la prestazione nella gara contro la Cremonese, ma ha anche tracciato un bilancio del ritiro precampionato a Mezzana.

Per quanto riguarda il lavoro in ritiro credo che ci sia stata la volontà di creare un’identità e cercare un’armonia che nel gruppo in questo momento è rilevante e da costruire partita per partita. Questo è il nostro modo di interpretare il calcio. Penso di aver avuto un gruppo che ha lavorato con grande attenzione e di questo sono soddisfatto. Sicuramente c’è ancora molto da fare e il tempo non è tantissimo, quindi dobbiamo metterci d’impegno per accelerare e trovarci nelle condizioni di poter attaccare con più continuità. Dobbiamo avere più capacità di stare dentro la metà campo avversaria e mantenere maggiormente il possesso di palla, avendo più personalità sotto questo aspetto. Abbiamo margini di crescita molto grandi. Questo sarà ciò sul quale lavoreremo di più nelle due settimane che mancano alle partite di Coppa Italia“.

Nella partita di oggi abbiamo sicuramente creato delle occasioni da gol e potevamo anche andare in vantaggio nel primo tempo ma non ci siamo riusciti. Credo che la squadra abbia tenuto bene il campo, ma non abbiamo avuto grande continuità nel mantenere il possesso della palla, soprattutto nella metà campo opposta. Dobbiamo essere più bravi ad accorciare ed attaccare bene gli spazi. L’abbiamo fatto in alcune situazioni, ma dobbiamo essere in grado di farlo di più. Abbiamo lavorato meno sugli ultimi trenta-quaranta metri e quindi nelle prossime tre settimane cercheremo di metterci nella condizione di poter fare la partita come intendiamo farla, diventando una squadra che riesca a tenere più possesso palla ed essere più incisiva davanti“.

Mi dispiace che oggi siano mancati sia La Mantia sia Moncini, però è capitato proprio nell’ultima partita in cui c’era bisogno per loro di mettere minuti nelle gambe. Credo di aver visto l’atteggiamento giusto di chi è andato in campo. Il fatto di avere dei giocatori importanti in squadra fa nascere la voglia di provare ad alzare il livello. Adesso dobbiamo essere bravi a mantenere l’equilibrio e lavorare molto. Il calcio è fatto di risultati e di cose concrete fatte in campo e quindi dobbiamo portare le qualità dei calciatori che sono arrivati alla SPAL in campo e saper usare bene tutti i valori che ha questa squadra“.

Murgia è arrivato con entusiasmo e con grande applicazione. Sta lavorando attentamente, ha voglia di farlo e questa è la cosa importante. È un giocatore che ha vissuto due anni difficili e non bisogna nasconderlo, ma credo che la sua voglia e il suo entusiasmo possano aiutare a recuperare quello che è stato fatto. Puletto e Saiani sono dei ragazzi che hanno delle qualità importanti, sono molti giovani. Hanno vissuto delle esperienze sicuramente fondamentali nel ritiro. Verranno tenuti in considerazione perché hanno capacità e qualità. La SPAL è una realtà dove anche i giovani devono avere le loro possibilità e se saranno bravi e cresceranno avranno anche loro spazio. C’è anche Boccia che si è aggregato a ritiro in corso ed è un giocatore anche lui molto interessante. Anche Abati, che si è infortunato alla caviglia, ha dimostrato di essere veramente molto bravo. Il settore giovanile della SPAL ha lavorato in questi anni molto bene quindi bisogna riconoscere anche il lavoro che c’è stato dietro e cercare di trovare spazi dove questi ragazzi possano essere inseriti in un contesto importante come il campionato di serie B“.