Siamo ancora in pieno agosto, ma il tempo delle amichevoli ormai è terminato. La SPAL fa il suo debutto nella nuova stagione di serie B ricevendo al Paolo Mazza (domenica 14, ore 20:45) la Reggina della nuova proprietà Saladini, che da quanto visto in questi primi due mesi di gestione non ha alcuna intenzione di recitare un ruolo di comparsa nella prossima serie cadetta. Per capire come gli amaranto si presenteranno all’esordio abbiamo chiesto informazioni al collega Rocco Calandruccio, firma del quotidiano ilcalciocalabrese.it
A inizio estate la Reggina stava per andare incontro al fallimento, poi si é arrivati al lieto fine con l’arrivo del nuovo patron Felice Saladini, che ha rilevato il club e sanato la situazione debitoria. Come è stata vissuta questa fase parecchio complicata da parte di tifosi e addetti ai lavori?
“Sono state settimane difficili e di grande apprensione quelle vissute dal popolo amaranto, anche perché la situazione non era delle più semplici e i tempi erano davvero ristretti, ma per fortuna il patron Saladini è riuscito nell’impresa di salvare il calcio a Reggio Calabria. Oggi la Reggina è una società ambiziosa, composta da figure credibili e affidabili che hanno voglia di riportare la squadra il più in alto possibile”.
Il calciomercato ha portato a Reggio calciatori di ottima caratura che hanno riacceso l’entusiasmo del pubblico. Quali sono i volti nuovi più interessanti?
“La Reggina sta facendo un mercato davvero importante, dimostrando di voler essere protagonista in questo campionato cadetto che si preannuncia molto affascinante. In amaranto sono arrivati giocatori di esperienza e qualità come Canotto, Camporese, Gagliolo, Cicerelli, Majer, Di Chiara – che è un ritorno – e non solo. Tutti profili di grande rilievo per la categoria, ma anche giovani interessanti come il centrocampista Fabbian dall’Inter, l’attaccante Di Stefano dalla Sampdoria e l’esterno Pierozzi dalla Fiorentina. Una rosa ben attrezzata quella allestita dalla Reggina, che verrà arricchita da qualche altro innesto a centrocampo e in attacco”.
Pippo Inzaghi inizia la sua quarta esperienza su una panchina di B, cosa ci si aspetta dal tecnico piacentino?
“Aver affidato la panchina a Filippo Inzaghi è la conferma che questa società vuole puntare in alto. L’ex tecnico di Benevento e Brescia ha sposato con entusiasmo il progetto Reggina e sicuramente ci sono tutti i presupposti per fare bene. La squadra, pur avendo iniziato in ritardo la preparazione, ha già una fisionomia ben precisa, come si è potuto notare dalle ultime uscite. Sul piano dell’atteggiamento e dell’intensità, questa Reggina fa intendere di potersela giocare con tutti e regalare delle soddisfazioni ai propri tifosi”.
Dopo un quattordicesimo posto abbastanza deludente, maturato nella scorsa stagione, quest’anno dove può arrivare la formazione calabrese?
“La stagione scorsa è stata caratterizzata da troppi alti e bassi, dopo una prima parte che aveva visto gli amaranto tra le prime posizioni c’è stato poi un crollo inspiegabile che ha portato all’esonero di Aglietti. Nel girone di ritorno, con l’arrivo in panchina di Stellone, la situazione è stata notevolmente migliorata, ma oltre il raggiungimento di una tranquilla salvezza non si è potuti andare. Oggi la situazione è totalmente diversa sotto ogni punto di vista, perciò mi sento di dire che questa squadra ha le carte in regola per poter navigare in piena zona playoff”.
I numeri della campagna abbonamenti non sono stati del tutto entusiasmanti. A cosa si può ricondurre questo risultato?
“Il numero di abbonati totalizzato fin qui è al di sotto delle attese, ma con la rateizzazione la società ha dimostrato di andare incontro ai tifosi, i quali si spera rispondano in maniera positiva come hanno sempre fatto per amore della Reggina”.
In vista della sfida con la SPAL Inzaghi si ritrova con tutto il reparto d’attacco a disposizione. Chi giocherà davanti e quale potrebbe essere la formazione per l’esordio in campionato?
“Mister Inzaghi è un po’ in emergenza a centrocampo ed è probabile che adatterà ancora Liotti nel ruolo di mezz’ala. Con molta probabilità sarà ancora fuori il centrale difensivo Camporese, mentre in attacco ci sarà Santander tra i convocati, anche se la punta ex Bologna non è ancora al meglio della condizione. Ballottaggio in porta tra Ravaglia e Colombi. Il sistema di gioco dovrebbe essere il consueto 4-3-3, formato prevalentemente dagli stessi interpreti scesi in campo una settimana fa in Coppa Italia contro la Sampdoria.
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-3): Ravaglia/Colombi; Pierozzi, Cionek, Gagliolo, Giraudo; Fabbian, Crisetig, Liotti; Canotto, Menez, Rivas
INDISPONIBILI: Obi, Camporese
IN DUBBIO: Di Stefano
SQUALIFICATI: Majer, Lollo
IN PIU’ RISPETTO ALLA SCORSA STAGIONE:
Di Stefano (A, Sampdoria), Colombi (P, Parma), Lombardi (C, svincolato), Camporese (D, Pordenone), Obi (C, svincolato), Ravaglia (P, Bologna), Agostinelli (C, Fiorentina), Dutu (D, Fiorentina), N.Pierozzi (D, Fiorentina), Gagliolo (D, Salernitana), Canotto (A, Frosinone), Lollo (C, Bari), Cicerelli (A, Lazio), Aglietti (P, svincolato), Fabbian (C, Inter), Majer (C, Lecce), Santander (A, svincolato), Gori (A, Fiorentina)
IN MENO RISPETTO ALLA SCORSA STAGIONE:
Stavropoulos (D, svincolato), Lakicevic (D, svincolato), Denis (A, svincolato), Aglietti T. (P, svincolato), Kupisz (C, Pordenone), Micai (P, Salernitana), Bianchi (C, Cesena), Bellomo (C, Bari), Franco (D, Siena), Faty (C, svincolato), Aya (D, Avellino)