Una partenza di Lorenzo Dickmann (1996) nel corso della sessione estiva 2022 è da escludere, a prescindere dalla tipologia di offerta che verrà recapitata alla SPAL. Lo ha detto il presidente Joe Tacopina all’edizione ferrarese de Il Resto del Carlino:
“Non mi interessa se il Brescia vuole Dickmann: per quanto mi riguarda è un giocatore incedibile e resterà a Ferrara a prescindere dalle offerte che arriveranno”.
Una presa di posizione netta e senza ambiguità, che di fatto chiude definitivamente la porta al Brescia. Da giorni il club lombardo sta insistendo per avere il numero 24 biancazzurro, ma ha trovato una sostanziale opposizione da parte della dirigenza.
Secondo Gianluca Di Marzio la SPAL ha fissato il prezzo tra i 400 e i 500mila euro per lasciare partire Dickmann. Una cifra considerata eccessiva dal Brescia, considerato che il contratto del giocatore ha scadenza giugno 2023.
Da parte sua Dickmann non ha mai espresso la volontà di andarsene, né l’ha mai fatta trasparire col suo atteggiamento in campo o fuori. I suoi rappresentanti e la dirigenza hanno in programma di incontrarsi a settembre per negoziare l’estensione del contratto.
Diversa è la situazione di Viviani (1992): SPAL e Brescia stanno discutendo di giorno in giorno sul trasferimento del centrocampista e non è da escludere che possano arrivare a un’intesa già all’interno di questa settimana. La sua partenza porterebbe il dt Lupo a cercare un altro giocatore da inserire nel reparto mediano, ma con caratteristiche diverse. Verrebbero quindi messe da parte le idee Fiordilino (1996, Venezia) e Calò (1997, Genoa) per privilegiare un elemento di maggior struttura e passo.