foto Filippo Rubin
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Le parole dal taglio ironico utilizzate da Fabio Lupo nella presentazione alla stampa dell’ultimo acquisto Federico Proia (1996) hanno riassunto bene i contorni di un inseguimento durato molti mesi: “Come tutti ben sapete ho fatto questa scelta contro l’allenatore, che non voleva assolutamente il calciatore e si è opposto in tutti i modi“.

Una battuta che ha reso bene l’idea di quanto Roberto Venturato non vedesse l’ora di lavorare di nuovo con l’ex centrocampista del Cittadella: “A parte gli scherzi: il nostro allenatore ha sempre indicato Federico come uno dei primi nomi della lista. Nonostante per lui ci fossero molto richieste ha voluto fortemente la SPAL e questo è un elemento che teniamo sempre in grande considerazione. Ha reso la trattativa molto semplice. Al di là delle indiscusse qualità tecniche c’è anche una componente di motivazioni che peserà molto“.

Da parte sua Proia si è dimostrato ovviamente molto lieto di ricongiungersi con quello che è stato il suo mentore calcistico ad alti livelli: “Avendo lavorato tanti anni col mister so cosa richiede al singolo e alla squadra e questo sicuramente mi aiuterà molto nell’inserimento. Ma per dare un contributo significativo dovrò anche inserirmi al meglio in un gruppo che mi è sembrato sano e forte. Sono stato accolto bene e voglio dare una mano a raggiungere gli obiettivi“.

Gli anni migliori della mia carriera li ho fatti senz’altro al Cittadella, arrivando dalla serie C. Il mister ha visto tutta la mia crescita e mi ha dato fiducia quando ho avuto delle difficoltà dovute al salto di categoria. Il suo lavoro e quello della società mi hanno permesso di crescere molto. Ora sono qui dopo una lunga trattativa e spero possa essere un’altra bella esperienza. Sono nel pieno della mia maturazione e voglio senz’altro migliorare ulteriormente, diventando più continuo e cercando di mettere intensità e gol per il servizio della squadra. Sono convinto che col lavoro quotidiano sia possibile replicare i risultati fatti col mister a Cittadella, anche se il contesto è un po’ diverso“.

Negli anni mi sono abituato a segnare un certo numero di gol e ovviamente mi piace farli, anche se non ne sono ossessionato. Ho un obiettivo che mi do sempre a inizio stagione e anche qui farò di tutto per raggiungerlo. Per caratteristiche mi piace molto inserirmi e anche nella scorsa stagione, nonostante le difficoltà, sono comunque riuscito a fare cinque gol. Ma al di là di questo la cosa fondamentale per me è dare un contributo a questo gruppo, in qualunque modo possibile“.

A Vicenza ci sono state delle difficoltà iniziali e purtroppo non siamo mai riusciti davvero a superarle. Non si è mai trovata una quadra. A Brescia ho cercato invece di rimettermi in gioco. Qui trovo una squadra forte, con dei valori, ma che viene da un campionato non facile. Penso che più che parlare di obiettivi di classifica ci sia da ritrovare entusiasmo e compattezza. Con quelle poi arrivano i risultati“.

A livello fisico non posso dire di essere al 100% perché non ho ancora giocato una partita, però mi sono sempre allenato al meglio. Mi sento bene e lavoro per farmi trovare pronto“.