foto Cristiano Pedriali
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Tra mercato e campo. Roberto Venturato, al pari di tanti altri, probabilmente non vede l’ora che il calendario segni il 2 di settembre per dedicarsi esclusivamente ad allenamenti e partite, lasciando da parte tutte le implicazioni legate ai trasferimenti dei calciatori. Nel frattempo c’è la sfida col Cagliari (sabato ore 20.45 al Paolo Mazza). Un appuntamento che secondo il mister ha una grande importanza, malgrado si tratti della terza di campionato: “Alla vigilia di una partita così importante sarebbe meglio evitare di parlare di mercato, perché la nostra concentrazione deve andare sulla gara. I punti saranno pesanti tanto per noi quanto per il Cagliari. La nostra testa deve essere esclusivamente lì. Il mercato va gestito fuori dalle partite“.

DISPONIBILI/INDISPONIBILI – Teoricamente sono tutti convocabili. Maistro ha recuperato dopo una contusione al quadricipite e giovedì si è allenato con la squadra, mentre Varnier prosegue col lavoro personalizzato per il ricondizionamento. “Dovrebbe essere pronto a breve termine”, ha detto Venturato.

MERCATO – “Mancosu e Viviani sono due giocatori molto importanti che hanno fatto delle scelte a livello personale. Non voglio entrare nel merito. Rispetto le scelte e cerco di guardare avanti, anche se si tratta di partenze che vanno considerate. Credo comunque che dal punto di vista dell’identità e del modo di lavorare non dovremo modificare il nostro modo di essere. In questo momento la nostra è una squadra che ha qualche giocatore in meno e tre partite col mercato aperto hanno degli effetti. All’interno della squadra ci sono dei giocatori che hanno valore e delle capacità rilevanti. La rosa è stata costruita per avere un certo tipo di identità, sia per il ruolo sia per il numero complessivo. Dobbiamo essere fiduciosi e soprattutto avere la ferma determinazione di pensare che abbiamo una rosa che può essere competitiva e può crescere”.

IDENTITÀ – “Dalle precedenti due partite qualcosa abbiamo visto e intuito. In questo momento dobbiamo essere bravi a mantenere tanta quantità e avere la capacità di migliorare la qualità. Alcune situazioni di gioco si sono viste e sono abbastanza soddisfatto. Le altre volte è mancato qualcosa per riuscire a vincere, come nella partita di Ascoli. Anche in casa con la Reggina è venuto meno qualcosa per fare il risultato. Abbiamo intrapreso un certo tipo di percorso per mantenere un’identità di squadra. Chiaro che con il Cagliari non sarà facile, ma proveremo a crescere e a giocarci la partita, sapendo comunque che loro partono favoriti. Dobbiamo essere più bravi ad interpretare la situazione difensiva a livello generale, ma ci stiamo lavorando. Abbiamo concesso poco nelle precedenti partite, anche se qualche errore è sicuramente stato commesso. Stiamo lavorando per cercare di migliorarci e trovare l’equilibrio che ci dovrebbe essere tra la fase offensiva e quella difensiva”.

L’AVVERSARIO – “Sicuramente il Cagliari è una squadra con sette-otto calciatori che hanno giocato stabilmente in serie A negli ultimi anni. Credo che sia una valutazione dal punto di vista tecnico da considerare per capire che squadra abbiamo di fronte. Si tratta di una realtà che per tanti anni ha militato in serie A, è retrocessa, ma vuole provare a tornare immediatamente al piano di sopra. Senza dubbio è una tra le favorite di questo campionato e quindi sarà una partita molto importante e difficile. Il Cagliari sicuramente verrà a Ferrara per provare a vincere e noi cercheremo di giocarcela come sempre”.

ORGANICO – “Personalmente sono contento dei giocatori che ci sono. Credo che abbiamo dei ragazzi che hanno voglia, determinazione e la capacità di affrontare questo tipo di situazioni. La difficoltà la vedo sempre come una cosa che può aiutare anche dal punto di vista mentale per provare a raggiungere sempre il meglio, indipendentemente da chi abbiamo di fronte”.

PROIA – “Ha caratteristiche tecniche e tattiche che all’interno della rosa forse ci mancavano. Ha grandi capacità di inserimento e una buona quantità di lavoro in mezzo al campo. Mi aspetto che cresca. Non viene da una stagione felicissima e mi aspetto che abbia entusiasmo, voglia e visione di mettersi in gioco per costruire qualcosa di importante e magari fare anche meglio di quello che ha fatto a Cittadella”.

TIFOSI – “Credo che sia veramente una cosa inusuale il fatto di avere un pubblico così passionale e importante nonostante la squadra non riesca a vincere con continuità in casa. Dobbiamo avere l’entusiasmo e la passione dei nostri tifosi. Se riuscissimo a mettere tutti quanti insieme lo stesso tipo di energia potremmo ottenere qualche risultato in più”.

CAPITANO – “Sto facendo delle valutazioni, ma Meccariello è il giocatore con esperienza che mi sembra più indicato.”

 

IPOTESI DI FORMAZIONE (4312): Alfonso; Dickmann, Arena, Meccariello, Tripaldelli (Celia); Murgia, Esposito, Zanellato; Maistro; La Mantia, Moncini.