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Giunto alla sua quarta presenza in campionato, Simone Rabbi ha trovato il primo gol in serie B che ha permesso alla SPAL di ottenere un buon pareggio sul difficile campo del Bari. Subentrato ancora una volta dalla panchina, ha dimostrato quanto possa essere considerato una preziosa risorsa a gara in corso. Queste le parole dell’attaccante classe 2001, alla prima volta all’intervista del post partita da quando è alla SPAL.

Devo dire che l’emozione è tanta per questo primo gol in serie B, ma soprattutto per aver dato una mano ai miei compagni in un momento difficile. Dovevamo ribaltare il risultato e sono molto contento di aver dato il mio contributo. Penso che la prestazione complessiva sia stata positiva: abbiamo creato tanto anche nel primo tempo. Sapevamo che il Bari ha tra i suoi punti di forza la capacità di ripartire e che per questo poteva metterci in difficoltà. Così è stato e nel primo tempo abbiamo sofferto. Nel secondo tempo siamo riusciti a metterci quel cuore che si era visto già nella partita contro il Cagliari e che se riusciremo a mettere con continuità in tutti i 90 minuti di tutte le partite ci porterà sicuramente a grandi risultati. Siamo riusciti a rimetterla in piedi e usciamo da questa partita comunque con un buon risultato“.

Non credo che all’inizio abbia pesato il timore dei 18mila del San Nicola: facciamo uno dei mestieri più belli al mondo e giocare in uno stadio come questo, con tifosi del genere, deve essere solo una carica in più e motivo di orgoglio per noi. Dobbiamo dare il massimo perché una cornice così è da apprezzare e valorizzare“.

Rimane un po’ di dispiacere per le occasioni non sfruttate nel secondo tempo. Se da un lato il risultato ci deve soddisfare, dall’altro dobbiamo portarci dentro la giusta rabbia perché sappiamo che se giochiamo in un determinato modo e con un certo spirito avremmo potuto vincere anche una partita come questa. Questa rabbia dobbiamo portarla dentro e metterla nella prossima partita, insieme a tutto quello che abbiamo fatto di buono nelle ultime due giornate. Cuore, spirito di gruppo e tutte le qualità che abbiamo perché questa è una squadra forte e che può andare lontano. Ora piedi per terra e passo dopo passo dobbiamo mettere tutto di noi stessi“.