Come ha dimostrato il successo dell’Under 18 campione d’Italia, il percorso per diventare un giocatore della SPAL può partire anche da molto lontano. Ed è quello che si augura la società col lancio del nuovo SPAL Soccer Program, il percorso di avviamento al gioco del calcio che ha di fatto sostituito l’Accademia SPAL, esistente dal 2014.
Una mezza rivoluzione, se si considera che l’Accademia comprendeva quasi 200 tesserati, mentre il Soccer Program a pieno regime vedrà sul campo una sessantina di bambini. Di quelli piccoli, nati esclusivamente nelle annate 2015, 2016 e 2017.
“Ci rendiamo conto che a prima vista possa sembrare una scelta radicale – spiega Andrea Catellani, che del settore giovanile è il responsabile dall’estate 2021 – ma stiamo cercando di impostare un lavoro che permetta alla SPAL di lavorare meglio sul territorio senza sfavorire le realtà dilettantistiche del territorio. Anzi, in realtà agevolandole ulteriormente“.
Dentro Accademia SPAL infatti confluivano bambini e ragazzi fino ai 12 anni che nel gergo tecnico vengono definiti “non selezionati“. In altre parole per loro era prevista una quota d’iscrizione proprio come avviene in tutte le altre società che fanno attività giovanile dilettantistica nel corso dell’anno. Se poi qualcuno si dimostrava bravo a sufficienza da entrare nel giro dei selezionati, ecco che veniva inserito nei ranghi di qualche formazione Under. Con lo SPAL Soccer Program funzionerà più o meno allo stesso modo, ma con un gruppo più circoscritto nella fascia 5-8 anni, e con il proposito di lavorare soprattutto sull’avviamento motorio in chiave futura.
“Per semplificare il concetto: sarà quasi uno SPAL Camp della durata di un anno“, dice Massimiliano De Gregorio, che è il coordinatore del progetto e da ormai diversi anni ricopre il ruolo di responsabile dell’attività di base nel vivaio spallino. “Non sarà una semplice scuola calcio, ma una vera e propria esperienza di vita per tutti i bambini che ne faranno parte. Il nostro obiettivo è quello di avviare i nostri piccoli atleti alla disciplina sportiva, non solo sviluppando la loro capacità coordinativa e degli schemi motori di base, ma anche favorendo la socializzazione e la crescita emotiva e caratteriale di ogni bambino. Lo SPAL Soccer Program si svolgerà nelle varie strutture societarie: centro sportivo ‘G.B. Fabbri’, stadio Paolo Mazza e campo di via Fabbri, accanto al nuovo convitto SPAL, per permettere ai bambini di vivere da vicino l’esperienza del mondo giovanile spallino e consolidare il legame identitario col club della loro città”.
Gli open days organizzati nel mese di agosto hanno acceso l’interesse di tanti genitori che sognano di vedere i propri bimbi con la maglia biancazzurra, ma arrivati alla prima settimana di attività ci sono ancora un po’ di posti disponibili. “Nello SPAL Soccer Program non viene fatta alcuna selezione di tipo tecnico – specifica ancora Catellani – basta che i bambini rispettino il requisito dell’età. Detto questo abbiamo messo un tetto massimo per ciascun gruppo, perché non vogliamo fare un’attività dispersiva. Gestire piccoli gruppi permetterà ai diversi staff di lavorare molto sulla qualità, offrendo un’esperienza che aiuterà i ragazzi ad appassionarsi allo sport“.
Tra gli aspetti critici della transizione tra Accademia SPAL e SPAL Soccer Program c’è stato sicuramente il rilascio di tanti ragazzi considerati non sufficientemente dotati per far parte dei già citati “selezionati”. Diverse famiglie hanno protestato dopo aver visto i propri figli con la maglia della SPAL per diversi anni. “Sicuramente non è stato facile dover spiegare le nostre scelte – rimarca De Gregorio – ma pensiamo che questo nuovo corso possa garantire un equilibrio migliore tra gli interessi della SPAL e quelli delle società locali. Nel corso degli ultimi mesi abbiamo fatto tutto il possibile per favorire il passaggio dei ragazzi usciti dall’Accademia SPAL verso squadre della città e della provincia, lavorando a stretto contatto con dirigenti e responsabili. E mi sento di dire che abbiamo trovato grande capacità di ascolto e collaborazione. Tante società hanno riempito di nuovo i loro ranghi in un momento storico in cui i ragazzi che praticano il calcio iniziano a scarseggiare. Se poi alcuni matureranno in maniera promettente avranno sempre l’opportunità di rientrare dalla porta principale col processo di selezione“.
Secondo Catellani i benefici saranno reciproci: “I bambini che usciranno dallo SPAL Soccer Program avranno delle basi importanti per proseguire nell’attività sportiva, a prescindere da ciò che sceglieranno. Non necessariamente il calcio, perché a noi interessa soprattutto farli muovere e instillare in loro la passione per il gioco e per la partecipazione. A fronte di questo proseguirà la collaborazione tra la SPAL e le società affiliate con gli incontri di aggiornamento tecnico rivolti ad allenatori e istruttori del territorio. Siamo convinti che sul lungo termine questo rapporto consentirà di far crescere molto i settori giovanili locali“.
“Dobbiamo senz’altro provare a diminuire il divario con altri territori – sottolinea di nuovo De Gregorio – perché nella provincia di Ferrara ci sono solo tre scuole calcio élite certificate dalla Figc, SPAL compresa. In quella di Bologna sono addirittura venticinque. Quello che speriamo di fare non è solo far giocare i bambini all’interno di un percorso di qualità dopo due anni di chiusure in casa, ma anche di creare in loro senso di appartenenza. Allenandosi a due passi dai ragazzi più grandi e in alcuni casi a poca distanza dai giocatori della prima squadra avranno senz’altro modo di identificarsi in maniera forte coi colori biancazzurri“.
Per alimentare ulteriormente il senso d’appartenenza lo SPAL Soccer Program prevede per tutti i tesserati la fornitura di un kit Macron analogo a quello utilizzato dai ragazzi del vivaio, un abbonamento per le partite casalinghe della prima squadra e la possibilità di partecipare agli eventi societari quali tornei e stadium days. Il programma è composto da tre allenamenti settimanali in orario pomeridiano, più alcuni test match contro altre formazioni professionistiche nel periodo che va da settembre a giugno.
Per avere informazioni è sufficiente inviare una mail a [email protected] contenente i dati del bambino, la data di nascita e la visita medica (o libretto verde) in corso di validità, specificando inoltre l’annata di riferimento. Il periodo di iscrizione terminerà approssimativamente col mese di settembre.