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Fin dal principio della sua esperienza ferrarese Joe Tacopina ha dichiarato di voler costruire un rapporto solido tra la SPAL e la città e l’iniziativa “La scuola biancazzurra“, patrocinato dal Comune di Ferrara, sembra andare esattamente in quella direzione. La società ha infatti messo in piedi un progetto che porterà presidente, dirigenti, tecnici e giocatori a contatto con oltre 4.000 studenti di ogni età, dalla scuola d’infanzia alla secondaria di secondo grado.

Sono molto felice di presentare questa iniziativa – ha detto Tacopina in conferenza stampa – perché ho sempre detto che per me è importante avere una relazione forte con la comunità locale. Vorrei che la SPAL non fosse solo calcio, ma anche parte integrante della cultura della città. Con la nostra attività nelle scuole puntiamo a entrare a contatto con i cittadini di domani e con quelli che speriamo possano anche diventare tifosi della SPAL. Ho voluto essere coinvolto in prima persona proprio perché credo che parlare dell’importanza dello sport e dell’attività fisica sia fondamentale. Il cuore di questo progetto sta lì, perché pensiamo che l’attività sportiva non sia solo un’aggiunta al processo educativo, ma una sua componente fondamentale. Personalmente farò anche qualche lezione d’inglese con i ragazzi e mi dispiace un po’ per loro (ride, ndr), ma farò del mio meglio per influenzarli positivamente raccontando la mia storia di figlio di immigrati italiani che sono partiti praticamente dal nulla. Non vedo l’ora di iniziare e ringrazio l’amministrazione per il supporto. Dorota (Kusiak, assessore alla pubblica istruzione, pari opportunità e politiche familiari – ndr) si è dimostrata entusiasta di lavorare con noi. C’è stato un grande lavoro di squadra partito dalla nostra social responsability manager Martina Vanzetto assieme a Davide Insalaco e a Max De Gregorio del settore giovanile“.

L’assessore Dorota Kusiak e Joe Tacopina

Sono otto le scuole che partecipano al progetto, tra città e frazioni: la scuola primaria di Gaibanella, quella di San Bartolomeo, la secondaria di Masi Torello, le elementari Alda Costa, Manzoni e Guarini, l’istituto comprensivo Don Milani, il liceo Ariosto. Le adesioni peraltro sono ancora aperte per qualunque istituto volesse aggiungersi. La giornata inaugurale sarà il 24 ottobre. In quella data il presidente SPAL Joe Tacopina avvierà il ciclo di incontri con un evento dedicato alla scuola dell’infanzia dentro al Paolo Mazza.

Il programma è piuttosto articolato: gli incontri saranno differenziati in base alle età degli studenti. Alle prime, seconde e terze della scuola primaria sarà offerta la possibilità di partecipare a lezioni di educazione fisica tenute direttamente da un preparatore atletico biancazzurro, accompagnato da un giocatore. Per le classi terze della scuola secondaria è invece stato pensato il format “A talk with Joe”, in cui il presidente della SPAL si cimenterà in una lezione di “speaking” col supporto degli insegnanti, cercando di trasmettere agli studenti l’interesse per la lingua e per il mondo SPAL, la sua storia, i suoi valori.

Alle classi delle scuole secondarie – precisamente alle prime, seconde e terze – è rivolto anche il ciclo di incontri intitolato “Tifo positivo”: dirigenti e alcuni dei protagonisti della storia attuale della SPAL parleranno di rispetto delle regole dello stadio, dell’importanza della gestione dei rifiuti durante la partita, del rispetto dell’avversario, dell’atteggiamento positivo nei confronti dei compagni di gioco, degli insegnanti e dei genitori. Obiettivo: combattere e prevenire discriminazione e ogni forma di bullismo. Al termine delle lezioni saranno rilasciati a ragazze e ragazzi gli attestati di partecipazione.

SPAL creativity challenge” è invece il nome assegnato a un’altra iniziativa aperta a tutti gli studenti: i bambini e i ragazzi avranno l’occasione di conoscere approfonditamente lo stadio Paolo Mazza, la sua storia, i suoi locali, l’impianto, le dotazioni, la sala stampa, i ruoli di chi vi lavora. E poi, con “Think like a warrior”, la società biancazzurra darà l’opportunità alle classi quarte e quinte delle superiori di inserire all’interno della propria didattica percorsi di alternanza scuola-lavoro, con incontri formativi condotti direttamente dal presidente Tacopina e orientati alla valorizzazione delle competenze, alla realizzazione personale, alla costruzione della motivazione. Al termine del percorso di collaborazione tra SPAL e scuole i giovani saranno invitati allo stadio a vedere una partita della SPAL. Inoltre il gradimento delle iniziative realizzate sarà sondato con alcuni questionari che saranno distribuiti tra studenti, genitori e docenti per migliorare e rendere sempre più utile ed interessante questo progetto.

Con i numeri attuali probabilmente lavoreremo lungo tutta la stagione – ha sottolineato il direttore generale Andrea Gazzolie la sfida è quella di allargare questa proposta anche agli istituti della provincia. Ovviamente non vogliamo fare invasioni di campo, perché ci sono altri sport oltre al calcio, ma ci sta a cuore l’idea di promuovere l’attività fisica e la diffusione di alcuni valori che pensiamo di rappresentare come club. A volte il mondo del calcio non è il massimo dell’esempio, ma noi vogliamo provare a essere virtuosi nei nostri messaggi“.

Per noi è un giorno importante – ha spiegato l’assessore Kusiakperché questo è un progetto che ci permetterà di coinvolgere tanti bambini e ragazzi. Rappresenta un’opportunità senza precedenti con la quale potranno capire meglio i valori dello sport e magari avvicinarsi all’attività. Quello dello sport è un linguaggio universale che può unire e la testimonianza diretta di chi lo pratica ad alto livello può essere decisiva nell’ispirare i giovani“.