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Non c’è proprio verso per la SPAL di fare risultato in casa. Anche il Bari espugna il Mazza per 4-3, lasciando De Rossi e suoi in zone  zone sempre più pericolose della classifica. Il buon inizio spallino è svanito dopo l’uno-due a metà primo tempo firmato da Folonrusho e Esposito. In avvio di ripresa è arrivato poi il 3-0 ospite, prima che la SPAL riuscisse poi ad accorciare fino alle porte del pareggio.

VOTO DI SQUADRA: 5 – L’inizio è stato buono e promettente, come successo diverse altre volte. L’uno-due barese a metà primo tempo, in parte fortunoso, ha però distrutto le poche certezze dei ragazzi di De Rossi che hanno fatto fatica a rendersi pericolosi, almeno fino al 3-0 quando poi il Bari probabilmente si è rilassato un po’ troppo, finendo per rischiare di pareggiare una partita che conduceva 4-1. Nel complesso la squadra ha dimostrato la solita sterilità davanti che sta diventando un problema sempre più preoccupante. Fetfatzidis e Nainggolan potrebbero aiutare, ma basterà per salvare la categoria?

ALFONSO 5 – Beffato dalla deviazione fortuita di Prati sul vantaggio di Folorunsho, respinge la successiva conclusione del numero 90 biancorosso prima di dover capitolare nuovamente su Esposito, non senza responsabilità in quell’occasione. Nel secondo tempo il Bari arrotonda il risultato, ma lui può fare davvero poco per evitarlo.

MECCARIELLO 5 – Schierato a sorpresa sul centrodestra della difesa a tre, non riesce con la sua esperienza ad evitare che la barca affondi e Folorunsho lo mette a dura prova coi suoi strappi. Certo, non molla mai e nel finale si spinge anche in avanti, ma dietro i suoi diretti avversari trovano troppo spazio.

PEDA 5,5 – De Rossi lo sposta in mezzo per cercare di limitare Cheddira e, nonostante un prova molto attenta, il compito si rivela molto arduo. Il marocchino scherza con lui sul punto dell’1-3. Non si perde comunque d’animo e recupera diversi palloni per alimentare le azioni finali.

DALLE MURA 5 – Poco reattivo sull’azione del raddoppio, la sensazione è che perda Antenucci in occasione dell’1-4. Dalla parte opposta del campo è indubbiamente il più pericoloso con due colpi di testa a cavallo dei due tempi, ma la ruoto non è girata nemmeno per lui oggi.

DICKMANN 5 – Inizia con grande energia, con cross e un paio di tiri, poi si perde nella mediocrità generale. Troppi traversoni sparati un po’ alla rinfusa (dal 27′ s.t. MURGIA 5,5 – Entra a risultato abbondantemente compromesso, ma con lui e Valzania in mezzo la squadra abbozza la reazione che quasi porta al pareggio).

PRATI 5,5 – Uno dei pochi a salvarsi anche se ripetere la prestazione di Cagliari in una giornata come questa era davvero complicato. Gestisce il traffico in mezzo al campo e prova anche qualche conclusione, poi è sfortunato nel deviare il tiro di Folonrusho. Difficile comunque dargli colpe specifiche (dal 27′ s.t. LA MANTIA 6 – Per quanto non sia il momento migliore della sua carriera solo venti minuti, dopo aver subito il 4-1, non se li merita. Riesce comunque ad entrare nell’azione che porta al 4-3 e creare apprensione nell’area biancorossa).

ZANELLATO 4 – Lento, impacciato, indeciso. Perde troppi palloni, il più clamoroso è quello che avvia l’azione del terzo gol. Esce sepolto dai fischi del Mazza. Chiaro che la sconfitta non è colpa sua, ma la sua prestazione è emblematica dell’inconsistenza della squadra nella fase di costruzione e rifinitura (dal 18′ s.t. TUNJOV 5 – Volenteroso, sì, ma sbaglia praticamente tutto quello che c’è da sbagliare facendo scelte a volte incomprensibili).

CELIA 5,5 – Generoso e propositivo con pallone tra i piedi, ma i cross sbagliati sono ben di più di quelli che recapita in mezzo. Si fatica a capire perché si ostini così tanto a rientrare sul destro. Nel finale una sua palombella velenosa beffa Caprile e riaccende la speranza, ma è pochino per riscattare una prestazione che l’ha visto – tra le altre cose – fare da spettatore al controllo in piena area di Esposito per lo 0-2.

FETFATZIDIS 6 – Cerca di infiammare il pubblico del Mazza con qualche azione personale e – pur con una condizione fisica molto approssimativa – è l’unico a dare noie vere alla difesa del Bari prima dell’ingresso di Nainggolan. Meno bene nella ripresa (dal 18′ s.t. VALZANIA 5,5 -Prova a dare un po’ di sostanza in mezzo).

RABBI 5 – Fa fatica a trovare la posizione sulla trequarti, ma pur toccando pochissimi palloni un paio di spunti li ha. Comunque troppo poco per far male al Bari (dal 6′ s.t. NAINGGOLAN 7 – Tira fuori dal nulla, con una giocata di pura classe, l’assist per il 3-1 di Moncini. Poi segna calciando con rabbia per il gol del 4-2. Si muove, gesticola, non si spende granché in copertura ma questo si sapeva. Sbaglia pochissimi palloni).

MONCINI 5 – Gli arriva un solo vero pallone giocabile e si trasforma in un gol. Per quanto sia questo il suo mestiere, e i suoi compagni non glielo rendano per nulla semplice, è un corpo troppo estraneo al resto della squadra quando non gli arrivano palloni.

DE ROSSI 4,5 – Dopo aver smosso l’ambiente con le sue dichiarazioni prepartita relative (soprattutto) al mercato invernale sceglie a sorpresa Rabbi al posto di Nainggolan e Peda come perno centrale dietro, anche se quest’ultima mossa è sembrata comunque ragionevole. Inspiegabile l’insistenza su Zanellato: davvero Murgia e Valzania potrebbero fare peggio? Discutibile anche la tempistica dei cambi, soprattutto per i pochi minuti concessi a La Mantia.