Era dai tempi della serie A che la SPAL non riusciva a fare un pienone come quello garantito dalla presenza di Radja Nainggolan allo SPAL Store nel pomeriggio di mercoledì. Centinaia di persone si sono messe in fila tra via Mazzini e piazza Trento-Trieste per provare a strappare una foto o un autografo (o entrambi) al centrocampista belga, indiscutibilmente – e per distacco – il giocatore più noto della rosa a disposizione di Massimo Oddo. Non a caso erano presenti anche decine di appassionati a cui della SPAL interessa relativamente poco se non proprio nulla, soprattutto sostenitori della Roma, alcuni dei quali persino adornati da relativa sciarpa giallorossa.
Il Ninja, fermo da ormai una settimana dopo il problema al polpaccio accusato nella partita del 2 marzo col Frosinone, si è anche concesso per un paio di battute con i giornalisti presenti: “Abbiamo vinto una partita e un po’ di gente è uscita (ride, ndr). A parte gli scherzi, fa sempre piacere vedere tutto questo affetto, vuol dire che la gente si aspetta tanto e tocca a me ripagarla. Sto facendo di tutto per rientrare il prima possibile: avevo puntato già a questa domenica ma c’è una piccola lesione muscolare e quindi devo andare cauto. Preferiscono giocarne altre otto per bene anziché farle in condizioni non adeguate. Penso comunque che questa squadra abbia abbastanza qualità per salvarsi e la vittoria di domenica scorsa abbia dato una spinta in più a noi e alla piazza per arrivare all’obiettivo tutti insieme“.
Dalle parole di Nainggolan l’obiettivo sembra essere quello del rientro a pieno regime per SPAL-Ternana del prossimo 1 aprile. Dopo la partite con gli umbri mancherebbero appunto otto turni alla chiusura del campionato. Se ne saprà senz’altro di più nella fase di avvicinamento di Sudtirol-SPAL (18 marzo), complice anche la sosta prevista per il fine settimana successivo.