foto Filippo Rubin
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Il pareggio con la Ternana fa scivolare la SPAL a una distanza quasi incolmabile dal quart’ultimo posto. A fine partita, come spesso accade in questi momenti, è toccato a uno dei giocatori più esperti presentarsi ai microfoni della sala stampa, nella fattispecie l’ala destra greca Giannis Fetfatzidis.

PARTITA – “Abbiamo giocato un buon primo tempo, ma nella ripresa ci siamo abbassati troppo, lasciando alla Ternana troppo spazio. Con questo atteggiamento era logico che prima o poi avremmo preso gol e mi dispiace per com’è andata. La mia sostituzione (dopo 62′ minuti, ndr) non è dovuta a un problema fisico, ma penso sia stata una scelta tattica dell’allenatore”.

SPOGLIATOIO – “Siamo tutti arrabbiati per il risultato perché volevamo vincere a ogni costo questa partita. Non so cosa dire, sinceramente. Se qualcuno pensa che ci siano dei giocatori in squadra non arrabbiati sappiate che non è così: siamo tutti molto contrariati e abbiamo il dovere di crederci fino alla fine. Mancano sette partite e faremo il possibile per vincerle”.

SALVEZZA – “Noi crediamo tutti quanti nella salvezza. Dobbiamo crederci perché mancano sette partite e finché la matematica non ci condanna è giusto lottare. Non mi sono mai nascosto nel dire che sarebbe stato difficile, ma vi garantisco che la squadra ci crede. La nostra difficoltà maggiore in questo momento è quella mentale, per la pressione che c’è nell’ambiente. Sappiamo che questa piazza merita la serie A e non sicuramente la serie C e questo ci fa sentire tanta pressione. Oggi è stato giusto uscire tra i fischi”.