foto Mario Taddeo
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È un Massimo Oddo sorridente e un po’ più rilassato quello che si è presentato ai microfoni di Sky Sport al termine della partita di Benevento. Ecco le parole del tecnico spallino.

SALVEZZA – In conferenza dovevo dare uno stimolo alla squadra dicendo che vincendo qui ci saremmo salvati. In realtà cambia poco, però abbiamo molte più possibilità di salvarci. Abbiamo vinto molto bene e sono contento per i tifosi che insieme a noi stanno passando un’annata terrificante. Non molliamo e lo abbiamo dimostrato”.

PRESTAZIONE – “Oggi la vittoria non è stata una casualità, abbiamo messo in campo tattica, testa e fisico. In queste partite è importantissimo farlo e oggi la testa girava, tranne sul gol del pareggio dove mi sono arrabbiato perché mentre loro battevano l’angolo c’erano due o tre dei miei ragazzi che stavano parlando invece di stare attenti. Dopo ci siamo ributtati dentro la partita e ne siamo usciti alla grande”.

RISCHI – “Cosa ho pensato sul pallonetto di Alfonso sul quale abbiamo rischiato il 2-2? Sono stato zitto, è stato meglio cosi (ride)”.

TABELLE – “Non so quanti punti servano, ci sono tanti scontri diretti da giocare anche per noi. È difficile, noi dobbiamo pensare alla prossima contro il Brescia che è un’altra diretta concorrente e sarà una gara importantissima. Dobbiamo evitare di commettere lo stesso errore fatto dopo Cittadella quando ci siamo un po’ rilassati perché deve essere un rush finale in cui dovremo mettere tutto di noi stessi”.

GIOVANI ED ESPERTI – “In una squadra di calcio c’è bisogno di entrambi. Nella mia esperienza ho avuto squadre di calcio con giovani trainati dai grandi, ma devono essere tutti sullo stesso piano, con la stessa mentalità. Oggi abbiamo avuto un approccio più attento e questa è una squadra che ha dei valori. Solo che poi il calcio ci ha insegnato che oltre ai valori servono unità di intenti, un gruppo forte e oggi forse abbiamo messo in campo entrambe le cose”.

NAINGGOLAN – “Radja sarà al 65%, ma è un giocatore che nei momenti di difficoltà sa gestire il pallone e questo serve anche ai compagni in una squadra giovane come la nostra visto che al suo fianco giocavano Prati e Contiliano. C’è bisogno di gente che dia sicurezza”.